La tensione è alle stelle e la sperimentazione di queste settimane non sembra aver dato i frutti sperati. Ad eccezione dei giorni in cui si sono organizzati eventi, il centro storico di Carbonara è un cimitero.

Questo sostengono commercianti e residenti, soprattutto quelli di corso Vittorio Emanuele, che venerdì hanno vestito la strada a lutto accendendo lumini e affiggendo manifesti funebri. Certo, c’è anche chi sostiene a prescindere la chiusura alle auto, con o senza manifestazioni collaterali, esattamente come il Municipio e più in generale l’Amministrazione comunale.

Prima dell’evento funebre era successo un episodio spiacevole. Nel corso di un sopralluogo tecnico pare che il presidente del Municipio, Nicola Acquaviva, sia stato aggredito a voce da alcune persone, che non gli avrebbero risparmiato critiche e pesanti apprezzamenti dopo aver intuito la sua volontà a continuare nella sperimentazione.