“Il pomeriggio non apro più, qui a corso Mazzini è un far west, purtroppo il territorio è completamente sprovvisto di Forze dell’Ordine, la zona è in completo abbandono e adesso vogliono anche togliere il Tribunale dal quartiere Libertà”.  Enzo Impicciatore, l’edicolante di corso Mazzini che a fine gennaio è stato vittima dei una ennesima rapina, parla lentamente e scandisce bene i concetti. Parole molto amare le sue.

“Ho riparto dopo oltre due mesi da quell’episodio e sto ancora facendo fisioterapia – racconta Enzo – a Capurso, tutto a spese mie, un giorno si e un giorno no, prima ho dovuto fare un po’ di attività in piscina per vie dell’intervento subito”.

“Non credo riusciranno a prenderli – ammette sconsolato – ho i miei dubbi, diventa praticamente impossibile anche per le Forze dell’Ordine, pur essendo probabilmente persone della zona, che conoscono tutti i miei movimenti. Quando, per fatti del genere, vieni rimbalzato dai Carabinieri alla Polizia alla Polizia Municipale e passa minimo mezz’ora, uno certe volte rinuncia perfino a chiamare le Forze dell’Ordine”.

“Dal 1970 a oggi sono sparite dal quartiere 10-11 istituzioni: scuole, la Motorizzazione, hanno tolto anche la Asl in via Crisanzio, dal Libertà siamo costretti ad andare in Stazione. Una desertificazione”