Fantastico. Lasci l’auto pagando solo un euro e in pochi minuti sei nel centro di Bari col treno. Una comodità senza precedenti per i sedici automobilisti che hanno usufruito del parcheggio di scambio alle spalle dell’ipermercato Ikea, al quartiere Mungivacca.

Fantastico, non fosse che alle 10.30 di un tranquillo lunedì di paura, il park & train – lo chiamano così perché fa trendy e chic – assomigli più a una landa desolata dopo il passaggio degli Unni, che a un’area di sosta. Marciapiedi divelti; mattonelle appoggiate senza calce o cemento; immondizia dappertutto, aiuole incolte; giostrine devastate; palme secche; irrigatori inutilizzati e muretti abbattuti.

Si fa presto a tagliare nastri e spargere incenso, più difficile è prendersi cura delle cose, persino di un parcheggio. Certo, la colpa più grossa ce l’hanno le mamme degli imbecilli. Contenendone i parti si potrebbe risolvere una moltitudine di problemi. Noi, insieme a Dino Rizzi, proviamo a rimettere in piedi almeno il muro. Lo facciamo senza cemento e strumenti, esattamente come hanno sistemato le mattonelle dei marciapiedi.