“Non risponderò alle domande sulle polemiche da bar dello sport”. Emiliano è lapidario nella conferenza stampa in cui fa il punto sull’emergenza neve insieme all’assessore alla Protezione Civile, Antonio Nunziante.

“Le polemiche in questi casi sono fisiologiche – spiega Emiliano – È ovvio che potevamo fare altre mille cose e alcune le abbiamo sbagliate, ma abbiamo fatto il possibile. Tutti i protagonisti di questa emergenza hanno lavorato in armonia”.

L’ex sindaco di Bari spegne anche le critiche all’assessore Nunziante: “È evidente che se il presidente è fuori, il vice-presidente deve rimanere dentro. Io non potevo essere ovunque, ho fatto il possibile e mi scuso con i Comuni in cui non sono stato”.

Emiliano poi entra nel dettaglio della situazione: “Lo stato d’emergenza non è automatico per tutte le nevicate, ma va decretato dopo aver valutato la situazione in tutta regione. Quello che ci ha colpito non è una cosa che capita spesso. Abbiamo avuto a che fare con quantitativi di neve fuori dalle statistiche degli ultimi 60 anni. L’ultima volta è successo, forse, nel 1956”.

Sulle critiche all’utilizzo e al ritardo dei mezzi, il Presidente spiega: “Non vogliamo scaricare le responsabilità, ma la mobilitazione dei mezzi è a carico di Anas e Prefetto e la legge non consente alla Regione di scavalcarli”.

“Alcuni dicono – continua Emiliano che alcuni comuni non erano attrezzati ma tutti avevano l’elenco delle ditte da chiamare in caso di emergenza. Cosa avreste scritto se il comune di Porto Cesareo avesse comprato un mezzo spazzaneve?”

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore alla Protezione Civile, Antonio Nunziante: “Al momento le strade sono tutte percorribili ma lo stato d’emergenza continua. Adesso stiamo monitorando le dighe perché con lo scioglimento della neve il livello dell’acqua potrebbe superare i limiti e riversarsi a valle”.