Le bestemmie alle fermate degli autobus, persino al capolinea di piazza Moro, si sentivano chiaramente anche a Palo del Colle, dove davvero la nevicata ha creato pesanti disagi alla popolazione. Gli utenti infreddoliti in molti casi hanno dovuto persino rinunciare all’idea di prendere l’autobus, perché il piano di prevenzione preparato dall’Amtab, pur conoscendo da giorni le previsioni meteo, ha fatto acqua e neve da tutte le parti.

Stamattina, a voler essere di manica larga, è uscita solo la metà dei mezzi disponibili. L’altra metà dei bus, insieme agli autisti che avrebbero dovuto guidarli, sono rimasti nel deposito, proprio come si vede nel video che alleghiamo al pezzo. Sono state acquistate una decine di catene adatte alle sei tipologie di mezzi presenti nel parco aziendale. Una sessantina in tutto.

La cosa sconcertante è che a qualche autista è stato chiesto di uscire senza catene ed eventualmente, se proprio “non è cosa”, di rientrare all’ovile. Alle 13, i circa 45 autisti bloccati in azienda senza mezzi e con l’idea che solo un miracolo avrebbe potuto portarli a Casamassima, Acquaviva e negli altri paesi colpiti dalla bufera di neve, hanno chiesto ai loro responsabili di chiamare il sindaco Antonio Decaro, in modo da interrompere il servizio perché non adeguatamente sicuro per loro e per i passeggeri.

Basti pensare che solo a metà mattina è stato deciso lo spargimento del sale sulla rampa di accesso al deposito Amtab in via De Blasio. La cosa più sconvolgente, però, è che qualcuno degli autobus fatti uscire oggi, sono quelli euro zero e senza riscaldamento della serie 8000, come denunciamo da tempo senza che nessuno alzi un dito, vetture che dovrebbero essere state demolite anni fa.

Disagi pesantissimi sulla linea 53. Un autobus della linea 19, la cui uscita era prevista alle 5 del mattino, è stato messo su strada alle 10, ma il mezzo è rientrato poco dopo. I mezzi non sono stati messi in condizione di viaggiare in sicurezza. Tranquilli, però, arriveranno 54 nuovi autobus l’anno prossimo e il servizio di trasporto pubblico di questa città potrà essere paragonato a quello delle più avanzate capitali europei. Così dicono, nel frattempo non resta che prenderselo al limone e godersi questo meraviglioso disastro. E se proprio mai nessuno, anche in presenza di simili situazioni, è chiamato a dare conto, almeno chiedete scusa a chi continua a dare credito alle vostre promesse.