Ha fatto clamore in queste ore il caso del volo Ryanair che sarebbe dovuto partire da Bari per Orio al Serio alle 13 di martedì scorso ed è decollato intorno alle 22, con 9 ore di ritardo. Il pilota, infatti, inizialmente atterrato a Lamezia Terme anziché in Puglia a causa del maltempo, dopo essere giunto a Bari non è partito per Bergamo, avendo esaurito le proprie ore di lavoro poco dopo le 17.

I passeggeri, dunque, hanno dovuto aspettare altre cinque ore prima di prendere il volo con un nuovo equipaggio, perdendo in molti casi coincidenze aeree che dallo scalo lombardo avrebbero dovuto portarli in altre mete. Un danno che potrebbe però subire riparo.

Ci sono i margini per richiedere un indennizzo“, afferma infatti l’avvocato Alberto De Giosa, fondatore di “No Problem Flights”, servizio nato con lo scopo di aiutare i passeggeri dei voli in ritardo, cancellati e in overbooking a gestire passo dopo passo tutte le pratiche burocratiche previste per il risarcimento del biglietto aereo, in tempi brevi e senza alcun costo aggiuntivo.

I passeggeri – spiega De Giosa – hanno acquistato un biglietto per partire da Bari e andare a Bergamo. Il fatto che l’aereo dovesse arrivare da un’altra destinazione e che l’equipaggio avesse finito le proprie ore di lavoro sono esigenze tecniche che le compagnie devono calcolare“.