Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente”.

Non è realmente la porta dell’inferno quella della masseria Triggiano, ma i versi di Dante danno la precisa idea di cosa offra oggi il luogo che dovrebbe essere una delle sette meraviglie della Lama Balice.

Siringhe, boccette di metadone, degrado a tutto spiano: un insulto al patrimonio storico e culturale della città. “Sono disgustato da questa cosa”, commenta Giuseppe Catalano, dell’associazione Bari Revolution.

“Verificheremo lo stato delle altre sei meraviglie”, spiega invece invece Gaetano Chimenti, altro attivista del gruppo, “e non credo che le notizie saranno positive”.