Un sistema di videosorveglianza per garantire una maggior sicurezza pubblica. A Casamassima saranno presto installate 50 nuove telecamere: l’obiettivo è garantire un maggior controllo del territorio per combattere la criminalità, ma anche per stanare gli incivili.

Ben 12 le telecamere che saranno installate in zone strategiche, come per esempio la villa comunale, il Municipio, i giardinetti pubblici, il cimitero, la stazione e la zona mercatale. Ma sotto maggior controllo saranno anche tutte le strade dove ci sono le scuole e le periferie, con le 10 telecamere posizionate fra il centro residenziale Covent Garden, via Scusa, via Pasolini e via Imbriani. Videocamere saranno installate anche sulle più importanti vie di comunicazione: via Bari, via Sammichele, via Conversano, via Turi, via Adelfia, via Acquaviva e le rotatorie di Via Plebiscito e via Noicattaro.

“Il nuovo sistema di videosorveglianza – precisa il vicesindaco Andrea Palmieri – è stato studiato insieme alla polizia municipale e ci permetterà anche un maggior controllo sulla viabilità. Molte telecamere, infatti, saranno posizionate sulle vie di accesso al paese”.

A quello del sistema di videosorveglianza si aggiungono anche altri due progetti finanziati attraverso il “Patto per Bari” appena stipulato fra i comuni dell’area metropolitana: quello dei varchi Ztl nel centro storico, con la realizzazione di nuovi parcheggi (120) lungo la cintura esterna del borgo antico, e poi quello dell’allestimento di un museo nel prestigioso complesso Monacelle. Il costo totale per i tre interventi sarà di 715.000 euro.

“Puntiamo molto sulla valorizzazione del centro storico – precisa l’assessore all’urbanistica Francesca Barone – il nostro obiettivo è restituire il borgo antico al pedone, con l’obiettivo futuro di valorizzarlo attraverso arredi urbani adeguati e attività commerciali”. Molto importante anche il progetto del complesso Monacelle: “Abbiamo un patrimonio librario molto importante ma che non viene sfruttato – ammette la Barone – abbiamo in mente un museo dinamico e alternativo per dare importanza alla cultura e alla tradizione casamassimese”.