Il sindaco di Bari Antonio Decaro e l'assessore Giuseppe Galasso presentano il progetto relativo all'allargamento di via Amendola.

È stato illustrato questa mattina a Palazzo di Città il progetto esecutivo per il raddoppio di via Amendola che sarà pubblicato ad horas.

“Questa è una giornata storica per la città”, esordisce Antonio Decaro. “Credo di essere comunemente considerato un nemico delle automobili però, quando mi sono candidato a sindaco, nel programma abbiamo scritto che avremmo realizzato due assi di penetrazione per l’ingresso in città: uno è l’asse nord sud, per il quale abbiamo completato e inaugurato il ponte e ora stiamo per realizzare insieme alle FAL il collegamento tra l’asse nord sud e viale Gandhi (un tratto di terza mediana bis), l’altro è via Amendola”.

“In questo modo – prosegue il primo cittadino – apriamo le porte della città su uno dei due principali assi di penetrazione. Via Amendola, infatti, è una delle direttrici di accesso più intasata, una delle strutture viarie più complesse ed è la strada su cui da trent’anni si concorda circa la necessità di un allargamento. Oggi siamo pronti: stiamo appaltando un progetto da 4 milioni 600 mila euro, fondi ottenuti da una struttura del Ministero della Sanità che finanziò i collegamenti tra la viabilità principale e i poli ospedalieri, visto che via Amendola collega la statale 100 e la statale 16 con il Giovanni XXIII. Con questi lavori passerà da due a quattro corsie, con circa 6000 mq di marciapiedi, un pista ciclabile bidirezionale, tre nuove rotatorie e diverse aree verdi. Di fatto stiamo realizzando l’ampliamento di una strada prevista già negli anni Settanta da Quaroni come asse di penetrazione”.

“Il cantiere – continua Decaro –  durerà due anni e durante tutto questo tempo non chiuderemo mai la strada al traffico, chiedendo fin da ora la massima comprensione e collaborazione a tutti i cittadini. Nelle more dello svolgimento della gara, già a gennaio entreremo nelle proprietà private per le attività di picchettaggio e di frazionamento necessarie.  Abbiamo infatti completato l’iter preliminare per gli espropri che ha riguardato 42 particelle e circa 900 ditte: una procedura che ci ha tenuto impegnati quasi un anno”.

“Credo – aggiunge il sindaco – che con la pubblicazione di questa gara si chiuda un anno molto proficuo per le opere pubbliche, come avevamo promesso ai baresi. Consentitemi di citarne solo alcune: completato il ponte sull’asse nord-sud, aperto l’Urban center, avviata la bonifica definitiva della ex Fibronit, avviati i lavori di via Sparano, consegnati due nuovi asili nido, consegnata la nuova scuola di Macchie, in avanzato stato di esecuzione quattro nuove rotatorie (due in via Caldarola, una a San Marcello, una in via Ancona a Catino), completata piazza San Francesco a Santo Spirito (mancano solo le giostrine), aperto il parco di Loseto, sistemata in tempi record piazza Federico II di Svevia, a breve consegna dei 42 alloggi popolari a Carbonara, ripreso il PIRP di Japigia, avviato il PIRP di San Marcello, a pieno ritmo il cantiere del waterfront di San Girolamo, aggiudicati i lavori del Polo bibliotecario regionale nella ex Rossani, appaltati i lavori di Porta Futuro 2, iniziati i lavori al Margherita (a breve anche quelli per l’ex Mercato del Pesce), appaltati i lavori del 2° stralcio del Piccinni, avviati i lavori in piazza Isabella di Aragona, avviata la procedura per affidare trenta nuove progettazioni in tutta la città e partita la procedura del concorso di progettazione per i punti da riqualificare individuati sul fronte mare”.

“Un anno – conclude Decaro – che avevamo promesso di dedicare alle opere pubbliche, quelle da avviare e quelle da completare, mentre nel 2017 investiremo tutte le nostre energie per contrastare le povertà diffuse”.

L’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso ha illustrato poi le principali opere che saranno realizzate nel corso del cantiere:

  • allargamento a destra della carreggiata stradale sistemata con due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale con aiuola
  • realizzazione di 3 rotatorie: viale Einaudi, via Laforgia e via Hahnemann
  • ricostruzione dei marciapiedi a sinistra e realizzazione di nuovi marciapiedi a destra
  • realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale sul marciapiede di nuova realizzazione
  • smontaggio e rimontaggio in modo identico all’esistente delle recinzioni storiche interessate dai lavori di allargamento della carreggiata
  • demolizione e ricostruzione delle recinzioni ordinarie interessate dai lavori di allargamento della carreggiata
  • adeguamento delle caditoie per la raccolta delle acque piovane
  • nuova sistemazione a verde e realizzazione di arredo urbano (panchine, fontanelle, paletti dissuasori, ecc)
  • illuminazione a LED
  • realizzazione di barriere fonoassorbenti e di una speciale pavimentazione fonoassorbente

e i numeri che caratterizzano l’intervento complessivo:

  • lunghezza intervento: ca. 1100 m
  • lunghezza pista ciclabile bidirezionale su marciapiede: ca. 970 m
  • larghezza della piattaforma stradale: 22.30 m
  • oltre 6500 mq di nuovi marciapiedi
  • 3 rotatorie (incroci con Viale Einaudi, via Laforgia e via Hahnemann)
  • 20 lanterne semaforiche eliminate
  • 76 alberi di nuovo impianto (Cercis siliquastrum)
  • 8740 nuove piante di agapantus
  • 130 m di barriere fonoassorbenti
  • 4000 mq di pavimentazione fonoassorbente
  • 500 m di recinzioni “storiche” smontate e rimontate
  • 450 m di recinzioni ordinarie spostate
  • 43 particelle catastali interessate (per un totale di quasi 900 ditte)

“Contiamo di aggiudicare i lavori e firmare il contratto con la ditta aggiudicataria entro la prossima primavera- spiega Giuseppe Galasso – per poi avviare concretamente gli interventi la prossima estate. Se tutto andrà per il meglio consegneremo alla città la nuova via Amendola entro la fine del mandato. Si tratta di un progetto che ne cambierà completamente il volto, trasformando quella che oggi rappresenta una delle principali strade di accesso alla città, molto trafficata, in un nuova strada che riserva particolare attenzione al verde pubblico con molti alberi ed arbusti, alla percorribilità ciclabile con circa 1 km di nuova pista, a quella pedonale con marciapiedi larghi e attraversamenti stradali protetti, alla sicurezza con installazioni di telecamere previste fra le migliorie presentabili in sede di gara, all’ambiente con barriere e asfalto fonoassorbenti in corrispondenza dell’ospedale Giovanni XXIII e di una scuola per ridurre l’inquinamento acustico, e al risparmio energetico con un nuovo impianto illuminazione pubblica completamente a led. Sono inoltre previste tre nuove rotatorie che favoriranno la circolazione dei veicoli riducendo sensibilmente le code e le emissioni inquinanti dei veicoli in attesa”.

Il tempo previsto per la realizzazione dell’intervento è di 750 giorni, che in fase di offerta da parte delle ditte che parteciperanno alla gara potranno scendere fino a 500 giorni.