Dove non arriva l’amministrazione comunale, per qualcuno è già Natale, per qualcuno proprio no. E forse non lo sarà degnamente oppure in tempo. Siamo in due quartieri di Bari, la stessa città, ma sembra di essere in due mondi paralleli che forse non si incontreranno mai.

Poggiofranco, quartiere residenziale, notoriamente una zona “in”. Appartamenti nuovi, vialoni alberati, posti auto, bei negozi. Qui, a poco più di un mese dal Natale, c’è già aria di festa. I commercianti di via Papa Pio XII si sono autotassati, 5mila euro per 11 alberi e relativi addobbi, che se aspettano i tempi del Comune stai fresco, però vuoi mettere? Evidentemente puntano molto sul periodo per spingere in avanti il volume degli affari. C’è la crisi, i soldi sono sempre meno, e allora devi dare un motivo in più alla gente per venire a spendere il poco che in tastc nel tuo negozio.

Libertà, appena al di là del nuovo ponte, che più che unire sembra già dividere. Il quartiere noto per la criminalità, la delinquenza minorile, la prostituzione, la complicatissima convivenza tra etnie diverse, risse e spaccio a ogni angolo di strada, spesso e volentieri. Un quartiere difficile, da sempre. Anche se, bisogna dirlo, qui ci vive molta gente per bene, che tira avanti come può e soprattutto cerca di non farsi sopraffare dalle oggettive, difficili, condizioni sociali. Solo pochi giorni fa un tentato stupro, evitato proprio grazie all’intervento di un passante. Qui di soldi ce n’è ancora meno, e commercianti che a stento evitano il fallimento giorno dopo giorno, proprio non ce la fanno addobbare le strade a spese loro. A loro non resta che aspettare un qualche intervento del Comune. Il quartiere, però, non è mai sembrato così abbandonato al suo destino come in questo periodo.