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Aldo Pugliese

“Un problema non solo dell’Università, è in ballo il futuro dell’intera città di Bari”. Aldo Pugliese, segretario generale della Uil Puglia, non usa mezzi termini per commentare gli ultimi dati sulle immatricolazioni dell’Ateneo e del Politecnico.

I dati, sconfortanti, vedono un calo dei nuovi iscritti alle università del capoluogo per il quinto anno consecutivo. Il problema della famosa “fuga dei cervelli” è una cosa più seria di quanto si pensi ed è necessario che tutti, sia le istituzioni sia le forse socio-economiche, lavorino insieme: “Bisogna trovare i rimedi necessari per rilanciare l’università prima che il declino intrapreso diventi irreversibile”.

Tra le cause di questi numeri negativi ci sono, ovviamente le politiche dei governi nazionali: “Negli ultimi 20 anni, compreso l’attuale, hanno privilegiato, alla voce investimenti universitari, gli atenei e i poli settentrionali in generale, a scapito di quelli del Mezzogiorno”.

Le università meridionali, Bari compresa, hanno quindi un gap tecnologico che incide in maniera sempre più decisiva sulla scelta degli studenti. Senza dimenticare anche il problema dei trasporti: “Treni che assomigliano tanto a vagoni merci, assenza dei servizi igienici nei vagoni e ritardi clamorosi. In più gli alloggi diventano sempre più cari”.

“Bisogna subito mettersi al lavoro – conclude Pugliese – perché il fallimento dell’università sarebbe il fallimento di un’intera città”.