Ha fatto scalpore la storia di una ragazza di colore che sarebbe stata vittima di un presunto episodio di razzismo da parte di un controllore dell’Amtab. La vicenda, che risale allo scorso 21 novembre, è stata raccontata dalla stessa giovane sulla bacheca Facebook del sindaco Decaro.

La studentessa, stando al suo racconto, sarebbe salita sul diretto 232E che parte dal San Paolo per arrivare all’istituto Romanazzi. Nell’impossibilità di obliterare regolarmente il biglietto (“c’era troppa gente e non volevo perdere il posto”) ha provveduto a farlo a penna. La cosa, però, non è stata tollerata dal controllore che, stando sempre al racconto della giovane, oltre a fare la classica multa, avrebbe inveito con frasi discriminatorie e offensive a causa del colore più scuro della sua pelle.

Accuse totalmente respinte da Leonardo Laserra, responsabile sicurezza dei lavoratori dell’Amtab: “Noi chiediamo il titolo di viaggio a tutti. Non giudichiamo la buona o la cattiva fede: ci basiamo solo sul dato di fatto, ovvero se l’utente ha o non ha il biglietto.

Il servizio scolastico, poi, è particolarmente delicato. Tanti sono infatti i ragazzi che provano a viaggiare senza biglietto: “Comunicano fra di loro quando vedono i controllori – confida Laserra – e obliterano a penna il biglietto”. Ma questo è il meno peggio, c’è anche chi pur di evitare la multa aziona l’apertura porte d’emergenza e scappa rischiando di essere investito.

Eppure una soluzione ci sarebbe: “bisogna fare una verifica in via preventiva, cioè all’inizio della corsa scolastica. In questo modo c’è meno rischio per i ragazzi e noi non verremmo presi in giro”.