Viesti
Gianfranco Viesti, ex presidente della Fiera del Levante

Si conclude con un nulla di fatto l’indagine su appalti e spese sospette della Fiera del Levante. Il giudice per le indagini preliminari, Marco Galeri, ha infatti disposto l’archiviazione dell’intero fascicolo che vedeva nel mirino l’ex presidente ed ex direttore generale della Fiera del Levante, Gianfranco Viesti e Leonardo Volpicella, oltre che il capo dell’ufficio Affari societari Ruggiero Lerario, tutti finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura dopo una relazione inviata dal presidente della Fiera, Ugo Patroni Griffi.

Niente abuso d’ufficio per Viesti, accusato di essersi attribuito una elevata indennità di carica, facendola deliberare dal consiglio di amministrazione da lui stesso presieduto. Secondo il Gip, “le perplessità in ordine all’interpretazione della normativa di riferimento escludono la possibilità di sostenere in giudizio l’accusa di abuso d’ufficio”. “Nessun rilievo penale”, poi, anche per le presunte spese eccessive sostenute per le missioni in Albania del 2012 e per il rifacimento dei giardini della residenza della presidenza della Repubblica in occasione della Festa nazionale.

Viesti era indagato, insieme a Volpicella, anche per false dichiarazioni sui conti della Fiera. Secondo l’accusa, i due avrebbero prodotto una documentazione contabile non veritiera per indurre in errore il consiglio di amministrazione contribuendo a far lievitare il buco nel bilancio. Secondo il Gip, invece, i bilanci nel triennio che va dal 2010 al 2012, erano corretti.

Nell’indagine, poi, figurava anche Ruggiero Lerario, finito nel registro degli indagati per un presunto abuso d’ufficio nell’appalto per la manutenzione e l’assistenza degli impianti elettrici, aggiudicato dalla “Eletrikimpianti srl”: secondo il Gip, la procedura adottata da Lerario è stata valida, inoltre l’imminente scadenza del contratto rendeva necessario un intervento immediato per coprire il servizio.