“Il Municipio 3 deve combattere con inciviltà e incuria. A seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini mi sono recato in sopralluogo e credo che le immagini parlino davvero chiaro”. A sottolineare lo stato di degrado che regna nel quartiere San Girolamo è Davide De Lucia, consigliere di zona del Movimento 5 Stelle.

«In corso Vittorio Veneto l’acqua piovana ristagna pesantemente rendendo difficile l’attraversamento per tutti i mezzi di trasporto ma principalmente per cicli e motocicli che non sono coperti da un abitacolo – spiega De Lucia -. In questo caso bisognerebbe urgentemente ripulire o ideare uno sfogo per l’acqua piovana».

«In via Franco Casavola – continua il consigliere -, il marciapiede sembra essere un bagno pubblico per cani ed a valle del passaggio pedonale si possono tristemente notare rifiuti abbandonati di media dimensione in giacenza. Piccolo particolare, anche la rampa per passeggini e sedie a rotelle sfocia in un parcheggio auto, dal quale se si è in carrozzina non ci sono gli spazi per proseguire in maniera agevole».

Constatata la situazione, De Lucia ha inviato segnalazione a chi di competenza. «Voglio ricordare ai cittadini che la legge richiama sempre il principio del buon andamento della pubblica amministrazione – conclude – . Lo statuto comunale di Bari, nell’articolo 3 comma 19 e 21, cita: “Bari promuove e tutela il corretto assetto del territorio, privilegiando interventi di recupero e riqualificazione urbana e naturalistica, mirando alla prevenzione e all’eliminazione di tutte le fonti di inquinamento, nel contesto di un uso sostenibile delle risorse ambientali, naturali e paesaggistiche, al fine di garantire il diritto ad una migliore qualità della vita. Bari salvaguarda l’igiene urbana, il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro, promuovendo una diffusa educazione sanitaria per una efficace attività di prevenzione. Opera per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutela la convivenza delle diverse specie e delle biodiversità”. Abbiamo uno statuto che tutela davvero il cittadino, bisogna solo applicarlo».