Il caso Collodi si apre a una svolta. Stamattina la scuola è cominciata e i bambini sono entrati negli spazzi della Collodi e della Ciari messi a disposizione dal Comune. Com’era logico aspettarsi, i genitori sono rimasti fuori per qualche tempo, dopo l’ingresso degli alunni, per constatare l’isolamento del cantiere e gli eventuali pericoli cui i propri figli potrebbero essere esposti.

Lo stesso aveva fatto ieri la preside Brucoli, conducendo un sopralluogo nel plesso cantierizzato per constatare la consegna degli spazi e le effettive condizioni di sicurezza. In alcuni punti la recinzione esterna di sicurezza lasciava uno spazio di una trentina di centimetri dal pavimento e il responsabile per la sicurezza della Silea S.r.l., che accompagnava la dirigente, ne ha chiesto l’estensione fino al suolo. Apportata questa modifica, il tecnico ha garantito al rappresentante dei genitori che la struttura è sicura.

Intanto, nel bailamme della sistemazione urgente delle classi per far cominciare al più presto l’anno scolastico, spunta una proposta avanzata dal Movimento Cinque Stelle. Lo scorso lunedì Nicola Caravella, consigliere M5S al Comune di Casamassima, ha depositato un’istanza al sindaco per l’utilizzo dei locali della Casa della Salute, attualmente vuoti, per ospitare le classi della Collodi.

Della Casa della Salute di Casamassima, in passato, ci siamo già occupati: una gigantesca e nuova palazzina a forma di U su due piani, costata 3 milioni di euro, che avrebbe dovuto aspitare i gabinetti e gli ambulatori di pediatri e medici di famiglia per farne un polo di medicina generale, ma che dal 2011 attende vuota che la Asl si decida a farne qualcosa.

La sede, spiega Caravella, e di èsclusiva proprietà del Comune di Casamassima, pronta subito, con ingresso indipendente e con tutte le certificazioni di sicurezza derivanti dalla sua destinazione d’uso. La stuttura, ovviamente, non ha l’autorizzazione all’attività didattica, ma, commenta il consigliere: “Visto il motivo d’urgenza che interessa la Collodi, visto che a Casamassima diversi istituti scolastici i ragazzi fanno lezione in rimesse e spazi non a norma e considerato che essendo una stuttura del Comune, ogni intervento burocratico potrebbe essere più rapido, piuttosto che dividere la scolaresca in due complessi, costringendo alunni e insegnanti a rotazioni che nuocciono all’attività didattica ed esporre i bambini ai rischi di un cantiere, la Casa della Salute mi sembra un compromesso più che valido”.

Sulla possibilità del Movimento 5 Stelle restano dubbiosi i genitori. sicuramente una struttura in ottime condizioni ma non è stata creata per accogliere una scolaresca, a maggior ragione di una scuola dell’infanzia, i cui bagni, quindi, non sono adatti a dei bambini e così via. Proposte sì, chiedono i genitori, ma che siano concrete e fattibili.