Questa mattina sono ricominciate le attività scolastiche in molti istituti della città di Bari. Un inizio che però vede in prima pagina le proteste degli insegnanti, costretti a fare i conti con i trasferimenti fuori regione, al Nord Italia. Parallelamente è stato annunciato dal Codacons un ricorso di massa contro il Miur, a sostegno di tutti quei docenti non ammessi agli orali del concorso.

Nel marasma generale il sindaco Antonio Decaro e l’assessora alla Pubblica istruzione Paola Romano hanno scelto di salutare le famiglie che hanno affidato i piccolissimi alle cure degli educatori dell’asilo nido comunale Libertà, in via Trevisani. 

Durante la visita, il primo cittadino ha annunciato che “anche nelle strutture pubbliche il tempo che trascorreranno i bambini arriverà fino alle 18, in modo tale da permettere alle famiglie di conciliare i tempi famiglia-lavoro”.

“Era molto importante – continua Decaro –  salutare le famiglie che, con “grande sacrificio”, lasciano i propri figli, molto piccoli, alle cure del personale degli asili nido. Tutti i genitori hanno affrontato questo momento prima o poi e, sapendo quanto sia difficile, era mia intenzione, da sindaco e da padre di famiglia, rassicurare loro sulla qualità del servizio e sulla professionalità degli educatori con cui i loro figli trascorreranno del tempo. La nostra attenzione è costante su questo fronte perché vogliamo che le strutture pubbliche siano all’altezza delle esigenze delle famiglie baresi che le scelgono, e che offrano ambienti e momenti confortevoli ai nostri bambini. Anche quest’anno abbiamo confermato il tempo prolungato fino alle 18”.