Erbaccia selvatica alta 40 centimetri in perfetto stile savana. Questa la denuncia di abitanti e commercianti di via Paolo Lembo raccolta e divulgata nelle scorse ore dall’associazione Sos Città. La risposta dell’Amiu non si è fatta attendere: il mea culpa per un lieve ritardo comunque motivato da altri interventi più urgenti c’è, ma nella nota diffusa dall’azienda non mancano opportune precisazioni.

“Rispetto al diserbamento di via Lembo – scrive l’Amiu nella nota -, è bene specificare che suddetta zona è regolarmente inserita nel piano di diserbamento aziendale, che purtroppo ha subito qualche giorno di ritardo, che verrà recuperato prontamente nei prossimi giorni, a causa di sopraggiunti interventi straordinari come il diserbamento delle aree circostanti lo stadio San Nicola (a causa degli eventi sportivi in programma in questi giorni) o quello di alcune ampie aree a verde periferiche (spesso anche non di diretta competenza di Amiu) soggette ad incendi, anche dovuti alle alte temperature registrate nel mese di agosto, e quindi pericolose per i residenti”.

“Tuttavia – continua la nota -, pur scusandoci per il lieve ritardo, ci sentiamo di rassicurare i cittadini residenti in via Lembo: i ciuffi d’erba sui cigli delle strade non favoriscono il proliferare di alcun agente infestate. Nello specifico, infatti, le zanzare, anche la così detta zanzara tigre, tendono a proliferare in prossimità di acqua stagnante, mentre le blatte si annidano nella fognatura (quella di competenza Amiu è stata più volte disinfestata, regolarmente e come da calendario) e fuoriescono solo per nutrirsi di rifiuti organici, detriti e liquidi fermentati (e non già di erba o vegetali in generale), per poi ritornare nelle condutture fognarie. Pertanto, non esiste alcun nesso scientifico fra i due fenomeni”.