Ritrovarsi in un mare di polemiche senza motivo, solo perché qualche cliente è rimasto insoddisfatto dal mancato sconto o da un trattamento non ritenuto consono al proprio rango di “bagnante top”. È quello che è successo alla famiglia Sblendorio, titolare del lido palesino “La Baia”, sulla costa nord di Bari.

Una nota genzia di stampa, creando scompiglio, ha dato la notizia dell’indignazione dei bagnanti a causa di una telecamera che puntava dritto sulle docce. Siamo cascati anche noi nel tranello, ma siccome la puzza di acqua marcia era troppa, abbiamo deciso di andare a verificare sul posto, non essendo riusciti a metterci in contatto prima con lo stabilimento balneare.

Quella telecamera, per di più installata ad inizio stagione e segnalata da un inappuntabile cartello, è lì per ragioni di sicurezza, puntata sull’ingresso secondario. I ladri e i vandali che vengono dal mare, oppure scavalcano la bassa recinzione sistemata sulla strada, sono sempre tanti e particolarmente agguerriti. Allora meglio correre ai ripari attraverso l’installazione delle telecamere di videosorveglianza.

Il monitor, che controlla i tre apparecchi, poi, non è sistemato a casa del titolare, ma nel locale della cassa, subito dopo l’ingresso principale della struttura. Qualcuno ha certamente voluto screditare i gestori dello storico lido. L’operazione fortunatamente à fallita. Al Lido La Baia si sta bene e nessuno invade la privacy di nessun altro. Se poi proprio agli scontenti non va di essere sbirciati dalla telecamera mentre fanno la doccia in costume da bagno sotto gli occhi di chi passeggia sul lungomare, nello stesso lido c’è sempre la possibilità di docciarsi lontano dalle telecamere e pure dai passanti.