Le classi prima C e seconda A della scuola S.S.S. I° Michelangelo di Bari hanno vinto il primo e secondo posto del concorso “Nazioni unite per la pace”, indetto in occasione del 70° anniversario della fondazione ONU. Un grande risultato se si pensa che al concorso hanno partecipato 117 scuole. La premiazione è avvenuta a Roma, nella sede della FAO.

Tema del concorso, indetto nel 2015: le nuove sfide educative sulla sicurezza internazionale. L’evento, promosso dal Ministero della Difesa e dal MIUR rientra nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”, tra le attività inserite nel protocollo d’intesa – Favorire l’approfondimento della Costituzione italiana e dei principi della Dichiarazione universale dei Diritti Umani -, siglato nel 2014 dai Ministri Pinotti e Giannini.

Gli studenti baresi, preparati dai professori referenti del progetto, Simone, Mallardi e De Giglio, grazie alla volontà della dirigente scolastica Antonietta Scurani, hanno ritirato i riconoscimenti direttamente dalle mani dei ministri, alla presenza di Gustafson (Vice Direttore Generale della FAO) e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Graziano.

La prima C ha vinto con il blog (www.unitiperlapace.blogspot.it), con l’uso dei programmi Prezi, Powtoon e Scratch. La seconda A, invece, con un saggio curato dall’alunno Maurizio Michele Lorusso. Il progetto ha riguardato le principali attività militari delle Nazioni Unite e dei Caschi Blu, coadiuvati dalle nostre Forze Armate, finalizzate alla pace e alla stabilità internazionale.

«Quando abbiamo saputo di essere vicini al traguardo, eravamo felici – raccontano Francesca Angelini e Nicole Ciani della prima C –  pensavamo a Roma, al fatto che avremmo visitato il palazzo FAO, ma non di vincere. Poi, una volta arrivati all’interno dell’edificio, nella Green Room,  ci siamo seduti  insieme a ragazzi di ogni età nei posti che ci avevano riservato. Ci ha colpiti la presenza dei tanti militari e del coro, che durante la cerimonia ha cantato “Heal the World”. Il momento della premiazione poi, è stato elettrizzante. Specie quando hanno annunciato che il primo premio sarebbe stato nostro. Applausi e sguardi erano tutti per noi. La verità è che abbiamo lavorato sodo: in squadra, in armonia e in condivisione. Certo –  interviene Nicole – Abbiamo fatto il possibile per raggiungere questo obiettivo che, con il premio ricevuto (targa e buono libri), porteremo sempre nel cuore. Quindi il nostro grazie va alla scuola, che ci ha permesso di vivere questa esperienza, ai professori che ci hanno guidato e incoraggiato e alla nostra preside che ha tifato e creduto in noi».

«Le nuove generazioni,  sono fortunate – spiega la professoressa Scurani, dirigente della Michelangelo – perché non hanno vissuto la tragedia della guerra i cui ricordi, affidati a padri e nonni, diventano sempre più sbiaditi. Tuttavia, nel mondo continuano ancora a esserci conflitti che ci inducono a dire che non viviamo tempi di pace. Per cui, l’adesione al concorso ONU è nata proprio da questa riflessione. Fondata sull’impellente necessità educativa, secondo il sistema della scuola della Repubblica, di incentivare nelle nuove generazioni maggiore consapevolezza e ricerca del bene “pace”. Inoltre l’essere frontiera meridionale d’Europa ci obbliga a uno sforzo ulteriore di comprensione di una realtà in trasformazione. E quindi complimenti ai piccoli, grandi pacifisti di oggi e di domani».