Gli ultimi accordi operativi per il rilancio dell’Oncologico di Bari sono stati al centro della riunione che si è svolta questa mattina tra il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore del Dipartimento Politiche della Salute, Giovanni Gorgoni, il direttore generale della Asl Bari, Vito Montanaro, e il direttore generale dell’Istituto Tumori di Bari “Giovanni Paolo II”, Antonio Delvino.

Una riunione che, nei fatti, ha sancito il via libera al trasferimento all’Oncologico di Bari di tre reparti provenienti dalla Asl Bari. Nello specifico, saranno trasferiti i posti letto e il personale, che volontariamente vorrà andare, di Anatomia Patologica (San Paolo), Chirurgia Toracica (San Paolo) e Oncologia (Di Venere).

L’obiettivo del trasferimento dei tre reparti, dicono dalla Regione, è quello di completare un’offerta assistenziale di qualità e di prim’ordine per quello che sarà il cuore della rete oncologica pugliese, cioè l’Istituto Tumori di Bari. Tra l’altro, in questo modo si porterà a pieno regime i 140 posti letto previsti dal Piano di riordino ospedaliero.

A breve, una delibera di Giunta sancirà l’avvio del trasferimento dei tre reparti, in attesa successivamente di un Piano strategico e di rilancio triennale dell’Oncologico.

Gli accordi presi questa mattina sono, da un punto di vista organizzativo, ad assoluta invarianza dei livelli di servizio.