«L’obiettivo è raccogliere migliaia di firme da presentare al sindaco Decaro e lo raggiungeremo, perché ci sono molti commercianti, molti cittadini, che chiedono di essere ascoltati». Donato Cippone non ha dubbi, la petizione popolare contro il restyling di via Sparano sarà un successo.

«Per stessa ammissione del sindaco, il rifacimento di via Sparano è una delle quattro opere strategiche che cambierà il volto della città  – prosegue Cippone – e su una cosa così importante è doveroso confrontarsi. Il braccio di ferro non serve a nessuno».

Dunque, il Comitato Salviamo via Sparano prosegue la sua campagna, oggi parte la raccolta firme e si può aderire già in diversi esercizi, ma secondo il Comitato molti altri aderiranno. Quanto alla presunta distrazione di fondi destinati alle aree degradate e “dirottati” verso il restyling, per cui è stato chiamato a riferire in Commissione Lavori Pubblici l’assessore al ramo Giuseppe Galasso, il portavoce del Comitato Giovanni Giua sottolinea: «Non mi pare che via Sparano sia una strada degradata, i nostri legali stanno studiando a fondo la questione».