“Ai 50 gay uccisi e ai 53 feriti in USA, per un atto terroristico, tale atto è sicuramente condannabile. Ma io penso anche a quanti bambini si sono salvati da molestie sessuali”.

Ed ecco che Nicoletta, insegnante in un istituto di Bari, si unisce alle decine di persone che su Facebook hanno detto stronzate sulla strage di Orlando. Il massacro del Pulse non è “condannabile”, ma assolutamente da condannare, così come da condannare è qualsiasi deliberato atto di ignoranza che contribuisca a fomentare il clima di odio verso la diversità. Ma poi, diverso da chi?

Lasciamo stare che Telefono Azzurro abbia certificato che la stragrande maggioranza degli episodi di pedofilia avvengano entro le mura domestiche, lasciamo stare che non esiste alcuna correlazione documentata tra orientamento sessuale e pedofilia, lasciamo stare che la casistica dei molestanti riportata dall’Onu nel 2014 mostra una spiccata tendenza verso la pedofilia di stampo eterosessuale.

Lasciamo stare per un momento tutto questo. Ci spiega, Nicoletta, in che modo la strage di Orlando mette in salvo i bambini dalla pedofilia? Se passa la correlazione: gay=pedofilo, allora è valida anche quella, che ne so: attrice=puttana, oppure: cantante=drogato, faccia lei.

Ma forse, a sbagliare siamo noi. A voler far ragionare delle persone che dicono castronerie simili e che forse, per quanto pongano la strage nell’ambito del “condannabile”, se fossero state al posto di Omar Mateen, avrebbero premuto lo stesso grilletto. Quanti personaggi pubblici e privati cittadini, si dispiacciono pubblicamente per un simile atto di omofobia, salvo poi inneggiare a imbracciare i fucili in difesa della famiglia tradizionale? Alla fine, maestra Nicoletta, se scrive una cosa simile, in fondo in fondo della strage poi neanche le spiace.

Diverso da cosa? Diverso da chi? Diverso dalla maestra Nicoletta? Ma ben venga.