La lotta dei verificatori Amtab ai portoghesi del titolo di viaggio continua senza sosta. Questa mattina un lungo “posto di blocco” è stato organizzato in corso Italia, all’altezza della prima pensilina che detta la sosta dopo il sottovia. In quel punto transitano autobus di ben 17 linee differenti. Tanti controlli e ancora tantissimi utenti beccati senza biglietto.

“Una cattiva abitudine dura a morire – conferma uno dei verificatori -. Cerchiamo di far comprendere alla gente che il biglietto va pagato. Il campionario di chi non rispetta le regole è molto vasto: italiani, stranieri, studenti e famiglie. Noi facciamo solo il nostro dovere”.

“Il biglietto costa solo un euro – continua il controllore -, soldi che alla lunga contribuiranno a migliorare il servizio offerto. Dopo tanti anni di evasione oggi finalmente si iniziano a vedere dei frutti: dobbiamo avere pazienza e dare il tempo al meccanismo di mettersi in pari”.