Al netto dei numeri, la città di Bari si compatta attorno al sindaco di Bari, Antonio Decaro, minacciato di morte dagli abusivi delle fornacelle. C’è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accanto al primo cittadino per le interviste di rito.

Ci sono i presidenti delle aziende municipalizzate, dei sondacati e del commercio cittadino. Al fianco di Decaro anche i colleghi sindaci di numerosi paesi dell’Area Metropolitana.  Uniti per non abbassare la testa, ribadendo che Bari non può soccombere alla criminalità.

Domani potrete ascoltare tutte le voci dei protagonisti del sit-in, per comprendere come s’intende, ognuno per la sua parte, debellare la piaga dell’abusivismo, purtroppo ancora particolarmente fiorente.

LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO DECARO –  Io non mi sono mai sentito solo, anzi la presenza qui stasera di tanti cittadini, dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, dei sindacati, dello Stato, dei politici dell’una e dell’altra parte, è la dimostrazione che la città reagisce in maniera unita sul fronte della legalità. Le persone che sono qui stasera non sono per me, sono qui per la città, sono qui perché hanno scelto da che parte stare. 

In questi giorni mi sono arrivati tanti messaggi di affetto, dal Presidente del Consiglio, al Presidente della Regione, ai miei vicini di casa… tutti mi dicevano la stessa cosa, “Anto’ vai avanti”, dal Presidente del Consiglio fino al più umile dei baresi, mi hanno sommerso di manifestazioni d’affetto di ogni tipo. Io però ho la fortuna di essere il sindaco di una grande e bella città e ho la fortuna di avere una visibilità mediatica che racconta quello che stiamo facendo… oggi il mio pensiero invece va agli altri sindaci, dei piccoli comuni, che hanno le stesse responsabilità che ho io e le stesse difficoltà.

A noi sindaci chiedono se abbiamo paura: il giudice Falcone diceva che il tema non è avere o meno paura ma come convivere con la paura e come non lasciarsi condizionare da questa. Io stasera, circondato dall’affetto di tutte queste persone so che non ho motivo di avere paura. Per questo il mio pensiero va a tutti quei sindaci che ogni giorno sono in prima lineae, accanto alle persone che ogni giorno rispettano le regole, come gli operatori autorizzati che l’altro giorno non hanno ceduto alle intimidazioni e hanno aperto le loro attività.

Questa città non ha bisogno di supereroi, ma di persone che hanno il coraggio di fare il loro dovere. Questo è il momento per Bari per vincere la sua battaglia.