«La struttura è pronta, il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha finanziato l’ultima tranche da 650mila euro alla ditta appaltatrice per completare il pagamento dei lavori, ora ci vorranno due settimane affinché il Ministero dell’Economia e Finanze trasferisca materialmente questi fondi». Comodamente seduto sulle poltrone rosse nuove di zecca, come già fece l’allora vicepresidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri, il sindaco Antonio Decaro ha annunciato, entro luglio la struttura dovrebbe essere agibile: «Potremo finalmente aprirlo non solo alla città ma all’intera aerea metropolitana. I tecnici hanno preso degli impegni precisi con la presidente Dentamaro: consegnare la prossima settimana il certificato di collaudo e depositare il progetto alla Commissione di vigilanza e ai Vigili del fuoco affinché esprimano i pareri previsti».

Decaro e la presidente del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” Marida Dentamaro, insieme al direttore Giampaolo Schiavo, hanno effettuato un sopralluogo presso l’Auditorium “Nino Rota”, accompagnati dai tecnici responsabili dell’intervento e dai tecnici comunali.

«Completate le verifiche e ottenute le certificazioni su tutta l’impiantistica realizzata – ha aggiunto il sindaco – il progetto approvato, corredato dalle relative certificazioni, tornerà alla Commissione di vigilanza che nel giro di due settimane potrà rilasciare la cosiddetta licenza d’uso, vale a dire l’autorizzazione all’esercizio di pubblico spettacolo. È stato difficile arrivare fin qui perché, oltre alla questione dei fondi, un intreccio complicato di autorizzazioni, certificazioni e collaudi ha ulteriormente complicato una vicenda già di per sé complessa».

«Il nostro impegno è stato quello di supportare il Conservatorio nel districare una matassa ingarbugliata – ha concluso Decaro – per riaprire un contenitore culturale da troppo tempo negato alla sua funzione e restituire alla città metropolitana di Bari un luogo che si presta naturalmente non solo alle attività del Conservatorio ma anche a possibili iniziative esterne. Ora il percorso per restituire alla nostra comunità uno dei luoghi fondamentali dedicati alla musica è finalmente chiaro».

«Tutti manterranno la parola data – ha commentato la presidente del Conservatorio Marida Dentamaro – i tecnici responsabili della progettazione, della direzione dei lavori e del collaudo hanno assunto impegni precisi quanto alle date. Adesso la palla è nella loro mani. È chiaro che il Conservatorio continuerà a svolgere, come ha fatto in questi ultimi sei mesi, un’azione di stimolo, di propulsione di sollecitazione continua. Non daremo respiro né ai tecnici né all’impresa, anche perché, rimosso l’ostacolo dei fondi ministeriali , andremo avanti a tamburo battente».