Amtab a pezzi, la notizia è ormai nota, gli stipendi del mese di maggio saranno corrisposti ai dipendenti non prima dell’8 giugno prossimo. Tempi tecnici di accreditamento delle somme da parte di Regione e Comune, questa la spiegazione addotta dalla municipalizzata con una nota del direttore generale affissa in bacheca. In realtà, tra i corridoi di via Capruzzi si dice che i soldi siano stati accreditati già l’11 maggio, il perché di questo ritardo, allora, appare davvero inspiegabile.

Ciò nonostante, in questo mistero di soldi che ora ci sono e ora non ci sono, pare che Francesco Lucibello abbia trovato le risorse per assumere, a parametro 175 dunque anche piuttosto elevato, una collaboratrice con il compito di inserimento dati. Oltre al paradosso, la beffa di aver chiamato in azienda una persona, contro cui nessuno ha nulla sia chiaro, che non è stata nemmeno pescata dalle graduatorie del personale inidoneo. Per quanto ne sappiamo, non è il solo caso specifico, l’Amtab infatti sembra stia facendo ricorso a lavoratori interinali avendone chiamati almeno altri due, anche questi a parametro 175, nonostante abbia a disposizione personale interno a cui poter fare ricorso.

La vicenda degli stipendi non pagati ha naturalmente scatenato una valanga di proteste, tanto che le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione con una durissima lettera indirizzata al sindaco di Bari Antonio Decaro, a presidente del cda, ai consiglieri di amministrazione e al direttore generale.