Eppure una telefonata alla direzione del Cimitero era arrivata, da parte del Sindaco, per sapere dove fosse la Sala Commiato. Ma nonostante gli sia stata fornita l’informazione, Antonio Decaro non si è visto, e comunque nessuno del Comune si è fatto vivo.

I funerali di Vittorio Pesce Delfino, uno degli scienziati baresi più importanti e ammirati in molti paesi del mondo, sono stati ad esclusivo appannaggio dei suoi cari e dei suoi tantissimi amici e compagni di vita politica.

Il Professore di Anatomia Patologica era un comunista lucido e non pentito, uno di quelli che non aveva mai “lucrato” in carriera e onori. Gliel’hanno riconosciuto soprattutto i suoi colleghi universitari, e non solo della Scuola di Medicina, come si chiama ora la facoltà. Fra i ricordi più intensi e commoventi, vanno annoverati quelli di Tommaso Fiore e di Corrado Petrocelli che insieme a Tino Gesualdo, che attualmente dirige la Scuola di Medicina, ne hanno ricordato la instancabile voglia di ricerca e conoscenza, senza nascondersi i contrasti e le contrapposizioni.

Ma a parlare di lui, davanti alla moglie, alla figlia e agli altri più stretti familiari, sono stati tanti altri testimoni di vita e di ricerca. Una serie lunghissima di aneddoti e ricordi, uniti dal filo rosso dell’ammirazione e della nostalgia. Non solo docenti e ricercatori, ma anche persone semplici, comuni, che nel corso degli anni hanno incontrato l’imponente (era alto due metri) ed autorevole scienziato.

Vittorio Pesce Delfino aveva indagato da scienziato su moltissime questioni, ancora aperte. E due erano tornate prepotentemente d’attualità proprio nei suoi ultimi giorni: intanto il caso di Palmina Martinelli, di cui aveva la certezza assoluta fosse stata uccisa e che grazie alle sue ultime perizie aveva smesso di essere un cold case. E poi l’Uomo di Altamura, da lui per primo analizzato e portato all’attenzione del mondo scientifico e su cui aveva espresso forte contrarietà alla sua rimozione dalla sua tomba di pietra.

lo ha ricordato Corrado Petrocelli, già Magnifico Rettore dell’Università di Bari: “Il caso ha voluto che proprio nei giorni scorsi ci sia stato mostrato il presunto volto dell’Uomo di Altamura. E poco dopo Vittorio è andato via”.