«Il codice dell’ambiente già vietava le perforazioni e le concessioni entro i 22 chilometri dalla costa, nella Legge di Stabilità a dicembre scorso è stata subdolamente aggiunta una frase per estendere le concessioni già esistenti a vita. Il referendum chiede di abrogare questa frase, non comporta la chiusura delle piattaforme, non comporta perdita di posti di lavoro». A dirlo è Gianfranco Algeri, Presidente di Legambiente per l’Area Metropolitana di Bari.

Algeri parla durante la conferenza stampa convocata da Realtà Italia per sostenere il Sì al referendum: «L’Italia ha già dimostrato raggiunto il 40% di fabbisogno energetico con le rinnovabili, in Puglia il 45%. L’Autority per l’Energia ha certificato che l’anno scorso, seppur per brevi periodi, tutto il Paese ha soddisfatto il fabbisogno nazionale con l’energie alternative. La strada è quella».

Dunque, il 17 aprile Realtà Italia voterà Sì senza ombra di dubbio: «Con un colpo di mano il Governo Renzi ha deciso di fare con le trivelle ciò che voleva – ha detto il presidente del partito Giacomo Olivieri – non è possibile. L’invito è quello di informarsi, dopodiché votare secondo coscienza. Noi voteremo sì».