premio tatarella

Sono Pierluigi Battista con Mio Padre era Fascista, Franco Cardini con L‘ipocrisia dell’Occidente e Giovanni Valentini con La scossa, i tre finalisti del Premio Saggistica Giuseppe Tatarella. La giuria presieduta da Marcello Masi ( Tg2 ) e composta da Corrado Augias (la Repubblica), Salvatore Merlo (Il Foglio), Antonio Padellaro (Il Fatto Quotidiano), Flavia Perina (ADN Kronos), Gennaro Sangiuliano (TG1) e Paolo Valentino (Il Corriere della Sera), li ha individuati fra ventuno titoli, ventuno gli autori e dodici le case editrici.

I tre finalisti si confronteranno nella fase finale del Premio tra il 18 e il 22 maggio: saranno presentati al pubblico con tre diversi eventi, ai quali saranno invitati anche gli autori, nell’Aula Magna dell’Università e presso il Palazzo delle Poste, a Bari.
La serata finale, invece, si terrà al Teatro Petruzzelli il 22 maggio. La serata, condotta da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, sarà arricchita da musiche e canzoni eseguite dal vivo, con Rachele Brancatisano e Alessandra Machella. Regia e luci saranno affidate a Andrea Corbo. Il vincitore sarà decretato dal pubblico presente. Ingresso libero, ma consigliabile la prenotazione presso la Segreteria del Premio.

Il Premio nazionale di saggistica politica Pinuccio Tatarella, è stato promosso dal Comune di Bari, dalla Regione Puglia e dall’Università degli Studi Aldo Moro di Bari. È la prima delle edizioni nella nuova versione, riservata esclusivamente alla produzione scientifica e saggistica italiana.

In origine, il premio era aperto anche alla narrativa: ed era stato istituito dallo stesso Giuseppe Tatarella, ai tempi del suo incarico come Assessore alla Cultura del Comune di Bari.