Riguardo la disposizione del ministero degli Interni che impedisce alla Polizia Municipale di svolgere servizio di vigilanza presso le urne, il prossimo 17 aprile, pubblichiamo di seguito una nota emessa da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.

I sindacati etichettano come paradossale la situazione venutasi a creare, in contrasto con quanto ordinato dalla legge e con i compiti propri del corpo della Polizia Municipale. Invocando la revoca di questa disposizione ministeriale, le tre sigle chiedono l’immediata sospensione di quei servizi di esclusiva competenza delle forze dell’ordine a ordinamento statale, ma che, di fatto, vengono svolti dalla Municipale.

Apprendiamo in data odierna che con circolare della Questura di Bari prot.12586 del 6 aprile 2016, in applicazione della nota Ministeriale in oggetto, si è disposta la revoca dei servizi di vigilanza ai seggi elettorali in concorso per il personale della Polizia Municipale di Bari.

È del tutto paradossale che il Ministero a ridosso della tornata elettorale referendaria del 17/4 p.v. assuma una decisione tale, rischiando di mettere in crisi l’intera programmazione, già definita ed avviata, dell’organizzazione elettorale del Comune di Bari.

Decisione peraltro evasiva perché, nella succitata nota, mentre si richiama il dettato dell’art.16 Legge 121/81 si omette ogni riferimento quanto precisamente disposto dalla Legge 65/86, artt. 3 e 5, nei quali è chiaramente definito lo svolgimento delle funzioni ausiliarie esercitate presso i seggi elettorali, come già avvenuto in passato su disposizione del Questore che abbinava le varie forze.

Né tanto meno sono da tralasciare i maggiori costi ed oneri che dovrà stanziare e sostenere lo stesso Ministero per tutte le indennità di trasferta e fuori sede al personale ad ordinamento Statale.

Appare anche strano che lo stesso Ministero dimentichi che da sempre il Personale della Polizia Locale espleta servizi, disposti all’interno dei tavoli dei Comitati per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico, a cui si cerca di dare una veste giuridica diversa nonostante siano veri e propri servizi di Ordine Pubblico.

Sul sito istituzionale del Ministero, in un passaggio sull’attività e sul concetto di Ordine Pubblico e Sicurezza Pubblica riporta quanto segue: “In estrema sintesi il compito fondamentale dell’autorità di pubblica sicurezza è di garantire le condizioni di pace sociale, impedendo il concretizzarsi dei fattori che potenzialmente la minacciano, prima ancora che eliminando gli stati di turbativa già in atto”.

In tal senso è appena il caso di rammentare alcuni dei servizi svolti, in forma diretta e non ausiliaria, dagli Operatori della Polizia Municipale di Bari che si configurano con gli aspetti reali di tenuta dell’Ordine Pubblico:
– scorta mezzi pubblici AMTAB;
– presidio fisso sulle piazze A. Moro e Umberto;
– presidio mensa poveri piazza Moro e Maria Teresa di Calcutta;
– presidio presso ex SET
– ecc.ecc.
Tutti servizi svolti in eterna solitudine da parte degli operatori della Polizia Locale.

Pertanto, alla luce delle precisazioni poste dallo stesso Ministero che esclude il personale dalla Polizia Locale dai servizi elettorali, si diffida dall’impiego e si chiede l’immediata sospensione di tutti i servizi di cui sopra – a questo punto di chiara ed esclusiva competenza delle Forze di Polizia ad ordinamento Statale – e si chiede altresì un incontro urgente per rivedere il fabbisogno elettorale del Comune di Bari.

In mancanza, saranno poste in essere forme di protesta significative anche con la riconsegna presso la struttura di appartenenza di tutti i dispositivi in dotazione agli operatori della Polizia Municipale con la conseguente proclamazione dello stato di agitazione.

Distinti Saluti.

FP CGIL               CISL FP                        UIL FPL
(f.to Favia)         (f.to De Laurentis)        (f.to Barnabà)