“Non se ne può più, se avessi voluto fare del fitness mi sarei iscritta in palestra”. La video denuncia ci arriva da un’inquilina di un condominio di via Cardinale Agostino Ciasca. Il suo balcone in linea d’aria dista più o meno cento metri da Villa Camilla, noto “wellness village” del quartiere Poggiofranco di Bari. Tuttavia, spesso e poco volentieri, la donna si ritrova catapultata in una delle sale fitness del centro benessere a causa del volume troppo alto utilizzato in maniera reiterata da alcuni istruttori della palestra.

“Abbiamo segnalato la faccenda più volte – ci spiega la persona che ha girato il video -, dalla segreteria ci dicono che le stanze sono insonorizzate ma l’isolamento acustico non è un’opinione e la musica che sentite non viene dallo stereo che ho in camera”.

Il tema del disturbo delle quiete pubblica, seppure disciplinato da un articolo del codice penale, è assai angusto. Il dato certo però è quello che la musica, dai piani alti di un palazzo di fronte la struttura, si sente in maniera inequivocabile. E nel rispetto dei “vicini di casa”, ma a questo punto anche per l’incolumità dell’udito degli iscritti ai vari corsi, sarebbe il caso di abbassare il volume.