Ilaria Decimo, dimissionaria presidente dell’Aps di Lecce e ispettrice regionale, ex commissario del Comitato Provinciale barese, è il nuovo presidente regionale della Croce Rossa della Puglia. Ha vinto con 8 voti, il doppio di quanti sono andati all’uscente Santa Fizzarotti Selvaggi. Mai come in questo caso possiamo dire: ve lo avevamo detto. Sì, perchè abbiamo seguito per più di un anno la scalata della Decimo ai vertici dell’ente umanitario.

Con l’appoggio del presidente nazionale Francesco Rocca, che per assicurare la regolarità del voto di ieri ha mandato tre ispettori da Roma, alloggiati da sabato all’hotel Palace di Bari, e grazie alla memoria corta degli aventi diritto al voto, la Decimo è riuscita nel suo intento. Al nuovo presidente porgiamo i nostri migliori auguri per un lavoro proficuo al servizio della comunità e pure qualche considerazione scomoda, legittimata da fatti documentati e mai smentiti nel corso di questi mesi passati a spulciare tra le carte.

Partendo dalla fine, per esempio, la Decimo protrebbe spiegare perché ha denunciato presso la Stazione dei Carabinieri di Barivecchia, a due passi passi dalla sede regionale dalla Croce Rossa, lo smarrimento di un malloppo di fogli di viaggio relativi ad alcune sue trasferte in giro per l’Italia. La faccenda, stando a quanto apprendiamo da alcune fonti accreditate, sarebbe particolarmente delicata, alimentata da presunte firme false o autorizzazioni mai concesse.

Detto questo, aspettiamo di conoscere la sua versione rispetto ai quattro mesi in cui era commissario del Comitato Provinciale della Croce Rossa barese. Chiarimenti sacrosanti su quegli assegni intestati “a me medesimo” dal suo vice; chiarimenti sulle ricevute per il rifornimento di carburante sprovviste dell’indicazione relativa ai chilometri e alle targhe delle auto di servizio a cui era stato fatto il pieno; chiarimenti sull’indagine aperta dai Nas in merito alla sua gestione dell’autoparco in via Cotugno.

Insomma, le domande alle quali Ilaria Decimo dovrebbe rispondere, a maggior ragione dopo aver stappato lo spumante per l’elezione a presidente della Croce Rossa pugliese, sono davvero tante. Quasi dimenticavamo della polemica sull’auto di servizio, impiegata per raggiungere Lecce da Bari con alcuni accompagnatori, pur non essendo più presidente del comitato salentino. Poteva farlo? Oppure è stata concessa una deroga a quello che sarebbe stato il nuovo presidente regionale? Come sempre rinnoviamo la richiesta di un incontro e la possibilità di porre alla Decimo tutte le domande rimaste ancora senza risposta.