In Amtab, si sa, da un po’ di tempo c’è brutta aria: rapporti coi sindacati tesi, lavoratori sul piede di guerra dopo che gli è stata toccata la busta paga e via discorrendo. In più, la scoperta che il piano industriale di rilancio è risultato inattuabile per stessa ammissione del direttore generale, unita alla mancanza di soldi nelle casse dell’azienda tanto da costringere il Comune ad anticipare gli stipendi e il gasolio con due milioni e mezzo di euro, ha contribuito ad affondare ulteriormente l’umore del personale e il già scarso apprezzamento per Francesco Lucibello.

A conferma che i rapporti con le organizzazioni sindacali sono pessimi, caso mai ce ne fosse bisogno, arriva la contestazione della Faisa Confnail all’ordine di servizio n°52/2016. Nell’ordine in questione compare la dicitura “accordi sindacali”, mai stretti tra la Faisa Confail e l’Amtab. Non esistono accordi sindacali con l’Amtab, dice il sindacato, e dunque tale espressione deve immediatamente sparire dagli ordini di servizio della municipalizzata. Il solo motivo per cui viene adoperata dall’Amtab, scrive il segretario Pompeo Fino, è per spaccare i lavoratori dai Sindacati. Insomma, il clima è davvero pessimo.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco, la Faisa Confail non ha digerito l’esito della selezione interna per quattro Addetti all’Esercizio. Nell’avviso, sostiene la sigla sindacale, c’è scritto che il punteggio minimo di 18/30 alla prova scritta era necessario per accedere alla prova orale e che la somma dei punteggio ottenuti nelle due prove avrebbe contribuito alla graduatoria finale. Contrariamente a quanto previsto, però, il presidente della Commissione Antonio Curcio avrebbe considerato necessario il punteggio minimo di 18/30 anche per il superamento della prova orale. Risultato, a parte il vincitore, nessuno degli ammessi dallo scritto avrebbe conseguito un punteggio sufficiente e dunque, non è stata stilata una graduatoria finale derivante dalla somma dei due punteggi, come invece avrebbe dovuto essere in base a quanto previsto dall’avviso di selezione.

Non bastasse, il sindacato ha contestato anche l’ordine di Servizio n°67/2016. L’ordine dispone che il personale Amtab con qualifica di Verificatore di Titoli di Viaggio, in possesso della prevista idoneità, venga assegnato alla mansione di operatore di Esercizio. Peccato si tratti di vincitori di concorso, oltretutto personale che ha aderito all’invito dell’azienda ad abbandonare per sempre la qualifica di Operatore di Esercizio.