A seguito delle gravi decisioni pervenute dal piano di Riordino approvato  dalla Giunta Regionale in ordine alla “riconversione” dell’Ospedale Fallacara di Triggiano, il comitato cittadino “Noi ci siamo, No alla chiusura” indice una grande manifestazione di protesta contro queste scelte ritenute irrazionali, illogiche ed irresponsabili.

“Il nuovo piano di Riordino Ospedaliero sotto le mentite spoglie di una “riconversione” declassa l’Ospedale di Triggiano in maniera autoritaria ed illogica, senza alcun tipo di studio delle reali esigenze territoriali e dei dati epidemiologici -dichiarano i componenti del comitato cittadino -, decretando di fatto la chiusura dei reparti funzionanti e del pronto soccorso. Dal piano sono infatti previsti soltanto 40 posti letto, di cui 20 finalizzati alla riabilitazione funzionale, 10 alla riabilitazione cardiologica e 10 riabilitazione respiratoria. Inoltre è plausibile che il pronto soccorso venga sostituito non da un punto di primo intervento, ma da un autoambulanza medicalizzata – sottolinea il Comitato, che conclude – Ci preme ricordare che il Fallacara è inoltre ora ottimamente collegato alla rete viaria (contrariamente al Di Venere), racchiudendo pertanto un bacino di utenza di molti paesi limitrofi che raggiungono l’Ospedale di Triggiano più celermente rispetto a quello sito a Carbonara. È bene infine sottolineare che L’Asse Nord- Sud è stato finanziato proprio con i fondi della Sanità”.

Il comitato cittadino, costituitosi naturalmente su Facebook con un gruppo che vede l’adesione di oltre 2600 persone, ha perciò indetto una manifestazione avrà luogo sabato 5 marzo alle ore 10.00. Il corteo prenderà il via dal mercato di via Oberdan angolo via Kennedy (nei pressi del Campo Sportivo), percorrerà via Roma fino al vecchio ingresso dell’Ospedale per poi dirigersi verso la Villa Comunale percorrendo via Dante.