Siamo lieti di apprendere da fonti accreditate che la nostra inchiesta giornalistica sulla gesione della STP, l’ex Sociatà del Trasporto Provinciale, non sta passando inosservata. L’ultimo articolo, quello relativo alle consulenze dirette, all’uso degli straordinari e degli interinali a gogò, ha indotto a prese di posizione nette, soprattutto da parte del direttore generale Francesco Lucibello, lo stesso che a mezzo servizio dirige la contestatissima Amtab, la municipalizzata del trasporto pubblico barese, in odore di fusione proprio con STP.
Lucibello, che evidentemente non è disposto ad assumersi le responsabilità di altri, proprio alla vigilia dell’approvazione del bilancio STP con una previsione di utile non inferiore al milione di euro, pare stia per aprendo un’indagine interna, per chiedere conto degli incarichi diretti voluti e siglati dal presidente Roberto Gargiuolo, a chi materialmente effettua i pagamenti negli uffici tranesi. Era giusto? Sono state rispettate le procedure? Certo, la richiesta di Lucibello appare un po’ tardiva, soprattutto perché anche a lui spettava il compito di vigilare.
IL NODO IRRISOLTO DEGLI INTERINALI – Scavando, dicevamo, si vengono a scoprire particolari interessanti, come quelli non ancora detti sull’impiego dei lavoratoti interinali. Pare non esistano atti, tipo richieste della direzione, del reparto o delle organizzazioni sindacali, che dimostrino di volta in volta le diverse necessità, dovute per esempio a temporanei eccessi di carico di lavoro. I mal di pancia aumentano a dismisura soprattutto tra gli autisti, gli unici in questo caos titolati ad essere assunti, in quanto vincitori di concorso, ma finora abbandonati da tutti, compresa la politica. Appare meritevole di approfondimento il fatto che da oltre due anni si assumano ogni mese uno o più interinali nell’ufficio commerciale della sede di Trani. Secondo quanto ci risulta le persone individuate sarebbero sempre le stesse.
Così come appare strano, sempre nella sede di Trani, che ogni mese si assuma un interinale nel deposito degli autobus. Qualora ci fossero particolari esigenze sarebbero auspicabili assunzioni a tempo indeterminato. Le stranezze, però, sono tante. Per mesi alcuni lavoratori interinali hanno ricoperto mansioni amministrative, salvo poi essere assunti come controllori. A proposito di controllori, c’è qualcosa che proprio non riusciamo a comprendere. Vengono assunti interinali con la mansione di controllo dei titoli di viaggio non abilitati a emanare sanzioni, come previsto dal DPR 753/80. Sarebbe più opportuno a questo punto prevedere l’utilizzo delle guardie giurate, abilitate dalla legge regionale della Puglia n. 13 del 7 aprile 2014. Fino ad arrivare alla domanda delle domande: come mai la maggior parte delle richieste per l’impiego di interinali nella sede di Trani vengono firmate dal presidente Roberto Gargiuolo e quelle nella sede di Bari, invece, dall’amministratore delegato Vito Mascolo? Non vogliamo neppure sospettare che sia stata fatta una spartizione del personale sul territorio, essendo Gargiuolo di Trani e Mascolo di Altamura, per avere consensi altrove, per esempio nelle cabine elettorali.
GLI APPALTI – Un appalto in particolare ha attirato l’attenzione, non solo nostra. Nel bando per la pulizia della sede di Trani, non è compreso il serivizo degli uffici di Trani. Secondo quanto è stato possibile apprendere, anche in questo caso ad affidarlo direttamente sarebbe stato il presidente Roberto Gargiuolo all’impresa Nugnes di Trani per 500 euro al mese. Direttamente, non sappiamo se dallo stesso Gargiuolo, sarebbe stato affidato anche il servizio di vigilanza della sede di Trani alla Vigilanza Tranese. Pare, però, che le anomalie non siano prescritte a quelle di cui siamo venuti a conoscenza per ora. La bizzarria sta nel fatto che alcuni affidamenti seguono le ordinarie procedure di gara e altri no. Siamo certi che se la funzionaria dell’ufficio gare e contratti, la dottoressa Giangrande, avesse avuto sentore di alcune procedure discutibili, le avrebbe certamente segnalate agli organi superiori per avere lumi in merito. Così come siamo certi che la Giangrande non sia stata distratta in alcun modo dall’imminente assunzione di suo fratello come autista della STP, essendo risultato vincitore di un regolare concorso pubblico.
Da quando abbiamo inziato a scrivere i nostri bubbi sulla gestione dell’azienda, constatiamo che casualmente la sezione amministrazione trasparente del sito internet della STP, si è arricchita di nuove pubblicazioni. Siamo contenti, seppure non possiamo fare a meno di sottolineare il ritardo con cui vengono prese certe decisioni. Il paradosso è che la STP è un’azienda economicamente solida. Tutto ciò non intacca minimamente, però, la circostanza su alcune scelte dubbie in materia di consulenze, concessione di straordinari, appalti e utilizzo di lavoratori interinali. Ancora una volta ci rivolgiamo a tutti i soci dell’azienda, ai suoi massimi dirigenti e ai rappresentanti delle istituzioni locali: perché siete ancora silenti sulla questione? Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro; sindaco di Bari e dell’Area Metropolitana, Antonio Decaro, quando deciderete di prendere una posizione pubblica? Possibile che siamo gli unici a sentire il bisogno dell’intervento di altre autorità, certamente più competenti di noi? Abbiamo pazienza e sappiamo restare in attesa, a disposizione di chiunque voglia aiutarci a chiarire ciò che è ancora poco chiaro o di quanti volessero precisare eventuali nostre imprecisioni.