Confermando la volontà e le indicazioni dell’amministrazione comunale di riqualificare l’intera area dell’ex Caserma Rossani restituendola alla fruizione pubblica dei cittadini e integrandola con il tessuto urbano circostante, nei giorni scorsi è stata consegnata alla Sovrintendenza la documentazione richiesta per consentire la rimozione del muro perimetrale che si frappone tra l’area che ospiterà il futuro parco e via De Bellis. Il progetto è stato elaborato a cura dello studio di architettura FUKSAS nell’ambito dell’incarico in essere per la realizzazione del parco, previsto nell’area un tempo sede dei campi sportivi.

La documentazione, costituita da planimetrie ed immagini rendering supporta l’ipotesi di un arretramento del confine del parco che avrebbe una nuova configurazione, in modo da sostituire la muratura esistente e rendere visibile tutta l’area dall’esterno. Questa operazione consentirebbe anche la riqualificazione di via De Bellis che diventerebbe un percorso pedonale, con possibilità di accesso carrabile per garage esistenti o carico e scarico per residenti ed attività commerciali, come caldeggiato dai residenti nell’ambito del percorso partecipativo Ri-Accordi Urbani. In maniera analoga si procederà anche per corso Benedetto Croce e via Giulio Petroni. L’obiettivo finale sarà rendere aperto e visibile ai cittadini il grande parco che prevede ampi spazi verdi, viali e percorsi ciclopedonali, skatepark, campo polifunzionale, aree ludiche attrezzate, orti urbani ed aree per cani, così come da proposta.

“In fase di definizione del progetto ci siamo resi conto che la riqualificazione dell’area ex caserma Rossani non poteva prescindere dalla riqualificazione anche delle strade attigue – spiega l’assessore Galasso -. L’ipotesi di rimuovere l’attuale muratura esistente in quel tratto, sostituendola con una barriera verde, ci è piaciuta perché ci permetterà di intervenire sulle strade che circoscrivono la Rossani e rendere libera la visuale del parco dall’esterno, migliorandone anche la sicurezza e l’accessibilità. Nei prossimi giorni, non appena ricevuto riscontro dalla Sovrintendenza circa la fattibilità di questa nostra ipotesi di rimozione ed arretramento del confine del parco, potremo dare seguito alla definizione degli ultimi aspetti di dettaglio del progetto esecutivo del parco, che è stato condiviso e rimodulato anche con i cittadini durante gli incontri del percorso di partecipazione”.