Domenica delle Palme di incontri con i lavoratori, prima nel Salento poi a Bari, per il commissario delle Ferrovie Sud Est. La situazione è complicata, ma l’avvocato Viero si è detto fiducioso sulla possibilità di rimettere le Sud Est in carreggiata, seppure ci vorrà del tempo. Si sta già lavorando al Piano industriale. Potrebbe essere pronto a breve. Il commissario nelle prossime ore porterà tutte le carte in Procura della Repubblica.

Tanti i punti al centro delle due ore di relazione ai dipendenti, ormai diventati per i passeggeri ingiustamente capri espiatori del baratro da 282 milioni di euro e degli innumerevoli disservizi. Da giugno, scaduti gli ultimi contratti, niente più esternalizzazioni, anche per la manutenzione dei mezzi. Una ventina di dipendenti stanno facendo formazione per potersene occupare direttamente.

Viero, rimasto sotto shock dopo aver visto l’archivio d’oro dei privilegi delle Sud Est, sembra avere le idee chiare e l’appoggio delle istituzioni, le stesse che finora hanno fatto finta di niente. Risparmi per due anni, poi rilancio e tra cinque anni un’operatività vicina alla normalità. Capitolo contenziosi. Certamente si andrà in causa con lo studio legale che avanza 25 milioni di euro, lo stesso studio con il quale si è avviato il giochetto delle cause aziendali, che adesso conta migliaia di ruoli aperti. Intanto è stato annullato l’accordo.

Molti dei creditori stanno accettando di chiudere accordi economici, accontentandosi del 25-30 per cento in meno rispetto al dovuto. Il commissario annuncia che tutti dovranno fare sacrifici, ma si dice possibilista sul rilancio aziendale. Ognuno ci deve mettere del suo, compresa la faccia. Lui con chi lo pressa da ogni parte, i dipendenti con i dipendenti che addossano loro le colpe dello sfacelo.

Si sta ragionando con le banche e si spera che anche chi ha rubato senza freni e con complicità di ogni tipo, sia nelle condizioni di restituire parte del malloppo. Tra gli altri annunci fatti complessivamente ai circa 350 dipendenti che hanno assistito al monologo di Viero, anche l’acquisto di autobus e treni per potenziare i servizi ai passeggeri, penalizzati da soppressioni e ritardi quotidiani. Un annuncio che sa di beffa in considerazione delle truffe milionarie messe in piedi per l’acquisto di mezzi mai utilizzati.