Non chiamatelo sceriffo. Nicola Marzulli, il comandante della Polizia Municipale è solo un uomo tutto d’un pezzo al quale non la fai sotto al naso. La porta della sua stanza è sempre aperta per chiunque abbia voglia di confrontarsi, anche con toni accesi, ma quando si devono tirare le briglie non ce n’è per nessuno. “Se rispettiamo tutti le regole – dice un mese e mezzo dopo essere tornato saldamente alla guida della Municipale – stiamo meglio tutti quanti”.

A Bari, lo hanno notato in molti, sembrano esserci più Vigili a presidiare il territorio rispetto a quanti non ce ne fossero in passato. Stanati gli imboscati, il comandante si è messo di ronda inieme ai più alti in grado. Controllo e consigli. Un modo per tenere alta la tensione dei propri uomini ai quali dice: “Nessuno può impedirvi di prendere un caffè, ma sempre con discrezione e nel rispetto del cittadino”. Nelle parole di Marzulli si percepisce l’amarezza per essere stato messo a lungo in panchina, ma allo stesso tempo l’entusiasmo per essere tornato a guidare un Corpo rimasto troppo a lungo allo sbando.

Multe a chi abbandona mozziconi, chewingum e fazzoletti per terra; guerra ai portoghesi, a quanti non raccolgono le deiezioni dei propri cani, alla sosta selvaggia e in genere all’abusivismo. In questi giorni, poi, maggiori controlli per convincere i baresi a non invadere le corsie preferenziali riservate a bus e taxi. Lo provochiamo, ma lui non si scompone. Quante delle multe elevate ai portoghesi sui bus saranno effettivamentepagate?

“Lo stiamo vedendo – spiega il comandante – ci sono trenta giorni per il pagamento delle sanzioni. Nel caso non dovessero essere pagate provvederemo con gli atti ingiuntivi e i pignoramenti. Andiamo fino in fondo”. Un rammarico Marzulli ce l’ha, probabilmente lo stesso dei tanti baresi per bene senza l’hashtag davanti: Bari è una città che per crescere ha bisogno della repressione e non dei procalmi. In un mese e mezzo qualche cambiamento si è visto, adesso aspettiamo quello più importante e difficile da raggiungere: un effettivo cambiamento culturale.