Dopo le polemiche tra consiglieri comunali e assessori, dopo le minacce di querele e la richiesta di udienza al Prefetto, qualcosa si muove a proposito dell’area nei pressi del vecchio stadio destinata a ospitare il villaggio dell’accoglienza per i migranti ma, da qui le polemiche, infestata da cumuli di rifiuti e persino amianto.

In seguito alla riunione congiunta tra gli assessorati al Welfare e all’Ambiente per la messa in sicurezza dell’area di via Portoghese, venerdì scorso, in ottemperanza a quanto previsto dal direttore della ripartizione Igiene e Ambiente,i cumuli di rifiuti presenti sono stati coperti con speciali teli protettivi, così da scongiurare possibili rischi per la salute delle persone, mentre personale dell’Amiu aveva effettuato un sopralluogo per preventivare un’attività di pulizia straordinaria della zona da realizzare in caso di esecuzione dell’intervento in danno.

Questa mattina sul posto si sono recati nuovamente gli operatori del PIS – Pronto intervento sociale, accompagnati da agenti della Polizia Municipale e dagli assistenti sociali comunali, per identificare le persone che attualmente risiedono abusivamente sui terreni, di proprietà privata, e avviare una fase di collaborazione utile a gestire lo spostamento. L’ufficio comunale minori e migrazioni infatti ha individuato le strutture in emergenza per poter accogliere in via straordinaria i nuclei familiari con minori mentre a tutti gli altri soggetti adulti sarà data la possibilità di usufruire della rete dei servizi di prossimità esistenti sul territorio.

Domani si procederà al trasferimento delle famiglie con minori in un luogo sicuro, ottemperando all’articolo 403 del Codice Civile che recita testualmente: “quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone per negligenza, immoralità, ignoranza o per altri motivi incapaci di provvedere all’educazione di lui, la pubblica autorità, a mezzo degli organi di protezione dell’infanzia, lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione”.

In queste ore sarà completata l’ordinanza a firma del sindaco che intima ai proprietari dell’area di provvedere alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi. In caso di inadempienza da parte dei legittimi proprietari entro il termine fissato, la ripartizione Ambiente procederà all’esecuzione degli interventi in danno e al successivo recupero delle somme anticipate.