Il giallo di via notar De Cristofaro, al rione Canneto di Adelfia, si tinge di nero. Ricapitoliamo brevemente per chi si fosse perso le puntate precedenti. Un’automobilista viene multata a ridosso del “suo” passo carrabile, ma giura di non aver parcheggiato in divieto di sosta. I Vigili preparano una relazione, di cui ancora non c’è traccia, che smentirebbe l’automobilista comunque pronta a ricorrere al Prefetto. Tornando ad Adelfia il giorno dopo, però, avevamo documentato il fenomeno della sosta selvaggia, ben più grave di ciò che accade in via De Cristofaro.

E dopo il riassunto delle puntate precedenti arriva l’ordinanza che non t’aspetti: su via De Cristofaro si può parcheggiare, ma solo uno dei due lati, ovviamente quello opposto a dove l’automobilista è stata multata. Al contrario di quanto sostiene qualcuno siamo certi non si tratti di una ripicca. I residenti di quella strada avevano tempo fa presentato una petizione nel tentativo di far diventare quella strada a senso unico. Con l’ordinanza in pugno il vigile di ferro, quello che va a caccia delle situazioni più scabrose nelle strade meno battute del paese, mentre su quelle principali la giungla diventa sempre più fitta, ha campo libero. Ieri sera, praticamente a poche ore dalla pubblicazione del provvedimento ci sono state le prime vittime: alcuni residenti di via De Cristofaro hanno trovato il ricordino. Avevano parcheggiato in prossimità dell’incroncio con via XXIV Maggio, per di più sul lato in divieto. Oltraggio alla pubblica circolaziona stradale. Un’onta che non poteva essere cancellata con nient’altro. E multa assestata a dovere sul parabrezza per dimostrare chi comanda è la più efficace delle lezioni.

In attesa che si calmino le acque, parcheggiate come nonstro Signore comanda e non a membro di segugio, evitando di emulare chi predica bene e razzola malissimo. Probabilmente sarebbe il caso che il primo cittadino di Adelfia – secondo alcune indiscrezioni pure lui caduto recentemente nella rete del vigile di ferro – scriva la conclusione di questo noir, affidandosi al buon senso e alla tolleranza. Virtù che non hanno mai fatto male a nessuno, proprio come non ha mai ostruito nessuna visuale neppure l’automobilista multata per aver parcheggiato la sua gigantesca Nissan Micra sotto un cartello della segnaletica verticale.