Caporalato è sfruttamento, maltrattamento e negazione dei diritti. Ma un nuovo intervento di legge allarga le responsabilità penali per chi si nutre di intermediazioni illecite. “Registriamo una sensibilità nuova – commenta Luigi Sbarra, Segretario confederale Cisl e Commissario Nazionale Fai – sia della politica che delle istituzioni nazionali e locali. Tutto per contrastare una piaga antica, sedimentata. Bisogna evitare di concentrare l’attenzione solo in presenza di alcune emergenze che molto spesso coincidono con le grandi stagioni di raccolta. Rosarno non è l’unico esempio, perché è un fenomeno che si sta allargando. Una volta interessava solo alcune realtà meridionali e adesso è diventata di portata nazionale”.

“È importante aver previsto l’arresto obbligatorio in flagranza di reato – continua Sbarra – e la confisca dei beni per caporali, aguzzini e imprese stesse. Ci vuole una legislazione più dura, ma non serve solo l’azione repressiva. Bisogna dare luogo anche ad interventi di natura sociale. Il lavoro agricolo di qualità dovrebbe premiare le imprese che rispettano le legge e applicano i contratti”.