La sede del Comune di Adelfia.

Di seguito, pubblichiamo il comunicato emesso dal Movimento 5 Stelle, circa i sospetti sulla gara di affidamento dei servizi informatici per l’ufficio tributi del Comnune di Adelfia.

Il Comune di Adelfia indice una gara per l’affidamento dei servizi di fornitura in hosting di strumenti informatici e di affiancamento e supporto tecnico professionale all’ufficio tributi, dopo aver affidato l’incarico per due anni con “urgenza” e per un importo complessivo di 200.000€ alla stessa ditta. Ma anche i criteri di assegnazione della nuova gara sono giudicati “sospetti” dai 5 Stelle che si rivolgono alla Corte dei Conti e all’Anticorruzione. “Sorvoliamo per il momento sui due anni di affidamento diretto in cui l’Ufficio Tributi di Adelfia non ha trovato il tempo per indire la gara ma ha avuto particolare cura nel tenere l’importo del corrispettivo al di sotto della soglia critica – dichiarano la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Antonella Laricchia e il consigliere comunale di Capurso Mario Elia (M5S), che proseguono – ad oggi urgono spiegazioni su alcune strane coincidenze: il bando si presenta identico a quello indetto dai Comuni di Capurso e Cellamare, entrambi aggiudicati dalla stessa ditta a cui il Comune di Adelfia si affida direttamente da due anni, salvo una curiosa eccezione tra i requisiti”

Il riferimento è al fatto che il primo bando, indetto dal Comune di Capurso (luglio 2013) non richiedeva alcuna esperienza pregressa o incarico in corso, quello indetto dal Comune di Cellamare (febbraio 2014) chiedeva invece che il candidato avesse “eseguito o in corso di esecuzione almeno un servizio analogo”, mentre l’ultimo, quello di Adelfia chiede come requisito per la partecipazione “di avere eseguito o in corso di esecuzione almeno tre servizi analoghi di cui almeno uno in un Comune di popolazione pari a 17.000 abitanti”.

“Se, con qualche sforzo, possiamo ritenere che solo una coincidenza abbia permesso alla ditta di aggiudicarsi il primo ma soprattutto il secondo bando – continuano i Pentastellati – risulta più difficile autoconvincersi che sempre una “coincidenza” abbia fatto sì che la Responsabile dell’Ufficio Tributi abbia redatto un bando identico ai primi due salvo richiedere tra i requisiti tre esperienze in corso o pregresse e nello specifico che un servizio abbia riguardato o riguardi un Comune con popolazione di 17.000 abitanti, come la stessa Adelfia (negli ultimi 30 mesi): sembra una lenta ma inesorabile conquista del territorio della Provincia di Bari”

Il termine per la presentazione delle domande è scaduto lo scorso 15 gennaio e Laricchia con un accesso agli atti chiede tutta la documentazione relativa alla gara conclusa. “Nutro la speranza che il Comune di Adelfia faccia un passo indietro rispetto a quel bando che purtroppo sembra quantomeno sospetto. – sentenzia la consigliera Laricchia – Abbiamo esposto tutto alla Corte dei Conti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Se fosse il Movimento 5 Stelle ad amministrare questo paese, da tempo, si sarebbe preferita la strada dell’informatizzazione della macchina amministrativa e della formazione dei suoi stessi dipendenti – conclude – al fine di risparmiare risorse che potrebbero essere impiegate diversamente assicurando al contempo personale sempre più cortese e preparato ai suoi cittadini.”

Per completezza abbiamo raccolto la dichiaraziobne del sindaco di Adelfia, l’avvocato Vito Antonacci che, a proposito, ha affermato: «Per me, qualsiasi forma di collaborazione o voglia di approfondire è ben accetta, dunque, in caso di sospetti, ben vengano le segnalazioni. Ovviamente chiederemo lumi al dirigente di settore, di cui conosco la scrupolosità. Su tutto è opportuno attendere i doverosi approfondimenti»