Di seguito, pubblichiamo una nota stampa dell’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”, sul rinvio dell’udienza fissata nella giornata di ieri, per un “difetto di notifica”, nel processo per disastro ambientale.

Dopo oltre tre anni dall’avvio delle indagini e dopo una lunga fase preliminare (davanti al GIP, prima, e al GUP, successivamente) finalmente, lo scorso novembre, c’era stato il rinvio a giudizio degli imputati per i misfatti relativi allo smaltimento dei rifiuti in contrada Martucci ed oggi avrebbe dovuto tenersi la prima udienza dibattimentale davanti al Tribunale Penale di Bari, invece svanita per “difetto di notifica”.
Neanche il tempo di iniziare e già si assiste al primo rinvio di circa due mesi!
Difatti la successiva udienza si terrà il prossimo 10 marzo, mentre le prime prescrizioni sono ormai dietro l’angolo e siamo appena alla prima fase processuale! Con le eventuali e probabili fasi d’appello e di Cassazione ogni reato sarà prescritto, salvo il caso di constatato reato di DISASTRO AMBIENTALE.
Ma allora di cosa parliamo? Siamo sempre più dell’avviso che gli organi di controllo istituzionali devono tornare al loro dovere primario: verificare!. A cominciare dalla Regione, dalla neonata Città Metropolitana e dagli stessi Comuni, in primis quello territorialmente competente, ossia il Comune di Conversano, senza escludere tutti gli altri direttamente interessati e in particolare coloro che ne subiscono le maggiori conseguenze in termini più diretti, ovvero i Comuni di Mola e Polignano.
A proposito che fine ha fatto il Tavolo Tecnico Regionale e la sua Commissione, che avrebbe dovuto terminare i suoi lavori nel maggio 2014? Ovviamente la nostra è una domanda retorica poiché ben sappiamo dove si annidano le responsabilità e non sono solo e principalmente colpe della Regione, bensì anche dei Comuni interessati, in principal modo, per il ruolo primario svolto nella prima e delicata fase di partenza e per competenza territoriale, Conversano.
E possiamo affermarlo, senza tema di smentite, se tale Tavolo è ancora in piedi lo si deve al lavoro di affiancamento e alle sollecitazioni dei rappresentanti della nostra Associazione. Si attendono, a giorni, i risultati della prima campagna di analisi delle acque di falda, mentre sono già pronti altri risultati in attesa di valutazione da parte della Commissione.
SIAMO IN FORTE RITARDO ED ESTREMAMENTE PREOCCUPATI. NOI PERÒ NON MOLLEREMO LA PRESA E CHIAMEREMO ANCORA UNA VOLTA I CITTADINI A COLLABORARE, ad iniziare dalla adesione alla nostra Associazione, per CONOSCERE LA VERITÀ E RIMEDIARE, ove possibile.