La vicenda Mele e il noleggio del materiale illuminotecnico al teatro Petruzzelli, rischiano di essere la prima pedina di un effetto domino che attraverserà altri settori della Fondazione. Sono in programma verifiche trasversali anche in altri appalti del politeama, come guardiania e costumi e il presidente della Fondazione, Gianrico Carofiglio, fa sapere che procedimenti disciplinari verranno attivati nei confronti di chi dovesse risultare coinvolto in comportamenti scorretti, indipendentemente se questi si profilino o no in ipotesi di reato. Insomma, come di norma dovrebbe accadere.

La prima testa a cadere è stata proprio quella di Franco Mele, direttore del reparto luci e fonica del Teatro, nonché azionista di maggioranza della Crescendo Sistemi Srl, ditta appaltatrice dei servizi illuminotecnici. Il contratto di Mele, scaduto il 31 dicembre scorso, non solo non è stato rinnovato per volere del sovrintendente Biscardi e del presidente Carofiglio, ma gli è stato anche impedito di presentarsi nuovamente alla gara per il posto che lascia. Per Mele la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio, in un’inchiesta che insieme a lui vede indagati altre quattro persone.