L’ospedale San Paolo è un centro di eccellenza, grazie alla professionalità del personale che con serietà e dedizione presta la propria attività lavorativa, parola di Vito Montanaro, direttore generale dell’Asl di Bari. Appena poche ore fa, in un comunicato in risposta alle nostre denunce e all’appello del Movimento 5 Stelle per sollecitare un intervento del governatore Emiliano, il DG ha difeso la struttura e l’azienda dichiarando:

“La Direzione Generale ASL Bari monitora con attenzione le condizioni delle strutture ospedaliere di propria competenza. Tanto più nei casi in cui vengono rilevati comportamenti che danneggiano l’immagine delle strutture e quando spregevoli comportamenti finiscono per peggiorare le condizioni di chi frequenta i nosocomi. È il caso dell’Ospedale San Paolo di Bari dove meno di due settimane fa alcuni vandali hanno imbrattato muri interni alla struttura. Molte altre problematiche segnalate dai mezzi di informazione sono da collegare a gesti vandalici e atteggiamenti deprecabili che come ASL Bari cerchiamo di contrastare con i mezzi e gli strumenti a nostra disposizione.”

Agli attenti monitoraggi del direttore generale, tuttavia, devono essere sfuggite tutte quelle situazioni di degrado che, evidentemente, non possono essere risultato di atti vandalici, a meno che i vandali, per sfregio, non abbiano deciso di accumulare biancheria sporca e rifiuti ospedalieri sui balconi. Sacchi neri di Immondizia abbandonati su carrelli, forniture ospedaliere fatiscenti lasciate a deperire, biancheria semplicemente gettata in cumuli, sporcizia e degrado che solo la consuetudine di chi al San Paolo lavora può aver contribuito a generare.

E solo di consuetudine possiamo parlare, dal momento che queste stesse identiche situazioni sono state già documentate a giugno del 2014. Le fotografia nella galleria allegata, infatti, mostrano come un anno e mezzo fa ci fosse lo stesso carrello pieno di immondizia; lo stesso deambulatore vecchio abbandonato; speriamo non la stessa, ma altra biancheria sporca,; sedie a sdraio rotte. Tutti nei medesimi luoghi in cui sono oggi, a distanza di un anno e sette mesi. A questo punto ci domandiamo quanto attenti siano questi monitoraggi della Direzione Generale dell’Asl sulle strutture di sua competenza. Si fa presto a chiamare un ospedale centro di eccellenza. Ne sanno qualcosa gli utenti dell’ospedale della Murgia, a detta del direttore Montanaro, anche quello centro di eccellenza.