L’applomb è quello di sempre, ma questa volta Sabino Lupelli è perentorio nel rivendicare la buona gestione dell’Arca Puglia Centrale, l’ex Istituto autonomo case popolari. “Ciò che si è letto in questi giorni è deplorevole – tuona l’avvocato – questi enti non gravano minimamente sulle tasche dei cittadini. Sfido chiunque a gestire un ente come l’Arca, con un canone medio di locazione di 62 euro al mese, il più basso d’Italia, a fronte di una platea di bisognosi. Facciamo tutto con le nostre forze snza affidare consulenze, direzioni dei lavori e progettazioni”.

Lupelli è alla fine della sua era. Il periodo di commissariamento è agli sgoccioli. Nelle prossime ore il suo posto sarà preso da un nuovo amministratore, il foggiano Giuseppe Zichella. “Credo sia un fatto clamoroso che quattro persone su cinque paghino il canone – precisa Lupelli – Teniamo sempre a mente che ci rivolgiamo alle fasce deboli, gente che vive con una pensione minima, che in generale arranca. Il senso del dovere dei nostri utenti è ammirevole ed evidentemente vuol dire che sentono l’Agenzia più vicina alle loro necessità, tanto da ingenerare questo clima di maggiore fiducia”.

Morosità, lavori in corso, bilanci e nuovi scenari. Sabino Lupelli fa il punto su ciò che è stato, ma soprattutto su quanto si deve ancora fare per migliorare il servizio agli affittuari. Ci sono ancora diversi interventi da cantierizzare, ma una cosa la possiamo dire: il direttore non si è mai sottratto a un confronto, anche quando siamo andati a chiedergli conto di ciò che non andava per il verso giusto.