Riapre la storica biblioteca Don Bosco del Redentore, che custodisce un grande patrimonio di volumi e di testi finalmente restituiti alla fruizione dei cittadini. Questo risultato è il frutto della collaborazione tra l’Istituto del Redentore e il Comune di Bari che, attraverso il progetto Cantieri di Cittadinanza, ha creato le condizioni per poter riaprire uno spazio di socialità e di cultura importante in un quartiere che ne è storicamente privo. Inizieranno infatti lunedì i colloqui che consentiranno di individuare i tirocinanti che affiancheranno i padri salesiani nella gestione della biblioteca nei sei mesi di durata del progetto.

«Quello che avviamo – dichiara il sindaco Decaro – è un progetto comune che ha l’ambizione di raccogliere idee, persone, strumenti e obiettivi. Un lavoro da svolgere insieme per un luogo che racchiude tante cose e significati importanti. Una biblioteca viene restituita al suo quartiere, alla città e alla crescita dei cittadini, grazie alla volontà di don Francesco Preite, al progetto Bari per Bene e ai cantieri di cittadinanza attiva. Qui oggi, ancora una volta, raccontiamo la nostra idea di comunità, perché ogni progetto dell’amministrazione comunale non nasce per essere mezzo e fine in se stesso, ma per diventare parte di qualcosa di più ampio, in cui cittadini e Comune, pubblico e privato, collaborano per la collettività. Speriamo di tornare presto qui ad inaugurare altri luoghi dove tutti i cittadini di Bari, non solo i residenti, potranno ritrovarsi per passare del tempo e praticare attività. Il quartiere Libertà è ormai destinatario di molti degli interventi più importanti che l’amministrazione ha in cantiere e ci auguriamo che nel giro di qualche anno i risultati siano tangibili».

«Questo progetto è l’esempio concreto di come noi vogliamo portare avanti il lavoro sui territori – osserva l’assessore alle Politiche attive del Lavoro Paola Romano – mettendo i relazione tutto quello che accade in città, creando un dialogo tra le diverse azioni. L’apertura di questa biblioteca infatti, che nasce con il progetto Bari per Bene, è stata possibile grazie al progetto Cantieri di cittadinanza attiva. Da lunedì quattro cittadini (idonei al bando promosso dal Comune) si prenderanno cura di questo luogo e faranno in modo che sia sempre aperto e disponibile alla città. Bari per bene non significa solo garantire pulizia e decoro, ma anche e soprattutto attivare processi e strumenti che consentano ai cittadini di avere a disposizione luoghi in cui stare insieme e crescere».

«Riapriamo una biblioteca di quartiere – prosegue la Romano – un presidio di cultura e crescita dedicato a tutta la comunità, grazie alla volontà dell’istituto del Redentore, al supporto dell’amministrazione comunale e al coinvolgimento dei privati che hanno contribuito all’allestimento dello spazio. Questa è soltanto la prima delle iniziative utili per creare una rete delle biblioteche delle città di Bari. Per supportare questo progetto vogliamo aiutare le scuole, le parrocchie e tutti coloro i quali dal basso vorranno aprire uno spazio di socialità e cultura con piccoli interventi del comune, come i tirocini dei cantieri di Cittadinanza, il servizio civile o altre azioni, creando una rete con le donazioni di privati, cittadini e imprese. Sul punto, infine, mi preme ringraziare alcune aziende che hanno aiutato ad allestire questo luogo, donando mobili».