Il Direttore Generale del IstitutoTumori Giovanni Paolo II, Antonio Quaranta, in una lettera indirizzata al presidente del Civ, datata 6 novembre 2015, annunciava le sue dimissioni improcrastinabili, a far data dal 31 gennaio 2016. “Le chiedeo – si legge in conclusione di missiva – alla luce delle stesse (motivazioni riportate, n.d.r.) di prendere atto della cessazione del mio rapporto di lavoro con decorrenza dal 31 gennaio 2016, ultimo giorno lavorativo.”

In tanti hanno chiesto le dimissioni del professor Quaranta, dall’incarico di direttore Generale dell’Oncologico di Bari, dai sindacati, ai componenti del Civ, fino al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Eppure, da qualche giorno, nei corridoi dell’istituto si rincorrono voci di un traccheggiamento del professore col Civ. Secondo alcuni, Quaranta starebbe contrattando col Consiglio di Indirizzo e Valutazione per rimandare il termine delle dimissioni da lui stesso fissato, al fine di permettere al medico di raggiungere determinati requisiti temporali necessari ai fini pensionistici.

Abbiamo chiesto al diretto interessato di sciogliere questo dubbio chiedendo direttamente al professor Quaranta se, alla fine, si dimette oppure no. »

Le motivazioni alle deimissioni fornite dal prof. Quaranta

L’impossibilità del presidente della Giunta regionale a conoscere e valutare fatti documentati relativi all’IRCCS Istituto Oncologico confrontandosi con il Direttore Generale che da tre anni ammonistra questo Istituto, la cronica e costante azione denigratoria dell’immagine dell’Istituto e di disturbo persecutorio nei riguardi della Direzione Strategica dell’Istituto messa in atto da alcune organizzazioni sindacali sin dall’inizio dell’attuale gestione, le disagevoli condizioni ambientali interne ed ora anche esterne, l’esposizione mediatica dell’Istituto Oncologico e del suo Direttore Generale in conseguenza ai contenuti ed ai toni sia della richiesta di dimissioni formulate a mezzo stampa dal Presidente Emiliano che degli interventi di di alcuni consiglieri regionali alla determinazione assunta dal Consiglio regionale nella seduta del 29 settembre 2015, e ora anche dalla posizione ostile di una componente del Civ e dichiaratamente critica del direttore scientifico rendono del tutto impossibile la prosecuzione dell’incarico di direzione dell’IRCCS Istituto Oncologico di Bari oltre il 31.01.2016. Tale termine, totalmente indipendente dagli esiti dei lavori della Commission Consiliare e della valutazione ispettiva dal sottoscritto richiesta al Ministero della Salute, risulta necessario a questa Direzione Strategica per completare l’esercizio economico gestionale 2015 e dal Direttore generale per elaborare la relazione conclusiva sul raggiungimento degli obiettivi a lui assegnati dal Civ per il 2015″