Fra i passeggeri delle FAL c’è pure Babbo Natale. Dicembre è appena cominciato e alla Natività mancano più di due settimane, tuttavia essendo costretto a viaggiare con le Ferrovie Appulo Lucane, il barbuto distributore di doni ha pensato bene di muoversi con largo anticipo. Del resto non è un buon momento per l’azienda che collega con i binari la Puglia e la Basilicata. A certificarlo, dopo la vibrante polemica dei sindacati relativa all’aggressione subita dal capotreno sul mezzo che da Grumo Appula arrivava a Bari, ecco una breve raccolta delle più recenti lamentele pubblicate sul gruppo Facebook “F.A.L…LE MIGLIORARE”.

“Non ci vuole la scienza per capire che bisogna mettere più vagoni nelle ore di punta”, dice Marika invitando  il presidente e direttore generale Colamussi a lasciare la sua lussuosa autovettura per viaggiare, proprio in quelle ore, nei mille comfort che offre a basso costo ai propri passeggeri. Magari con quei dipendenti che “hanno programmato gli orari e che decidono quanti vagoni mettere in base a una logica ancora sconosciuta”. Domenica rincara la dose “Treno delle 13.26 da Bari, non si può viaggiare come sardine”. “Peggio delle bestie” aggiunge Rosaria.

Nicola, sconsolato, pubblica in tempo reale una foto-notizia di utilità per i passeggeri in attesa. “Treno delle 9.43 già con 10 minuti e più di ritardo rimane fermo almeno 5-10 minuti a Bari Scalo. Anche se non è affatto una novità”. E infatti non lo è. Piuttosto “è una vergogna”, commenta Francesco. E poi ancora commenti relativi al numero dei vagoni dimezzato, ai puntuali ritardi che altrettanto puntualmente fanno perdere lezioni a volenterosi studenti e coincidenze saltate come tappi di spumante durante le feste.

Vincenzo una soluzione ce l’ha. “Forse bisogna puntare a ridicolizzare l’eterno ottimismo di Colamussi. Provare a chiedergli delle spiegazioni direttamente sulla pagina ufficiale delle FAl. Ognuno di noi, tante domande. Dovrà rispondere prima o poi”. Obiezione di Rosangela “sì, ma nel frattempo?”. Nel frattempo, purtroppo, niente. Al massimo, dato che è lì, nel frattempo si potrebbe chiedere aiuto a Babbo Natale.