Mentre Milano e Roma soffocano nello smog e nelle polveri sottili, tanto da richiedere draconiane decisioni sulla circolazione delle auto (e siamo alle due capitali, non stanno meglio città come Torino o Venezia, afflitta anche dall’acqua bassa…), Bari sembra godere di una situazione invidiabile. La qualità dell’aria è più che buona, stando ai dati pubblicati dall’ARPA Puglia, dove è possibile, con un colpo d’occhio, rendersi conto della situazione, aggiornata al 27 di dicembre e dell’andamento degli ultimi dodici mesi.

“I dati sono ottimi” commenta Pietro Petruzzelli, Assessore comunale all’ambiente. ” Come si noterà dalle tabelle, i giorni di ‘sforamento” dei valori massimi sono di gran lunga inferiori ai limiti di legge (35 giorni di superamento in un anno)”.

Secondo l’Assessore le motivazioni “vanno cercate sicuramente nelle nostre condizioni climatiche (in particolar modo il vento) ma non di meno nelle politiche sulla mobilità sostenibile attuate in questi anni. Cito, solo ad esempio, due dati delle uniche centraline esistenti a Bari anche nel 2004:
centralina Cavour (ad angolo con via Imbriani) nel 2004 registrava 65 sforamenti contro i 12 di oggi; mentre la centralina Kennedy (rondò Viale Kennedy) passa da 36 sforamenti nel 2004 a 8 di oggi”.